Il dilemma dei prigionieri italo-europei

Oggi sul Sole 24 Ore. * I recenti dati del Fondo Monetario Internazionale sulla crescita economica durante il biennio 2022-2023 riportano un po’ di serenità, dopo che la stessa istituzione, lo scorso novembre, aveva prospettato scenari ben più cupi. In particolare il nostro Paese chiude il 2022 meglio di quanto atteso solo tre mesi prima (dal +3,2 al +3,9%) e…

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L’occasione persa del Codice degli Appalti

Oggi, su Il Fatto Quotidiano * Nell’accettare l’idea, contraria a tutti i precetti di economia politica, che si debba continuare a ridurre i deficit pubblici in tempi di recessione (come quelli che ci aspettano per il 2023) il Governo italiano rischia di incartare il Paese in un circolo vizioso. Questo non avrebbe ragione di avvenire se si conducesse piuttosto una…

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Perché la manovra del Governo è tutto fuorché espansiva (e sostenibile)

Oggi sul Sole 24 Ore. *          Nel 2023, ad essere ottimisti, l’Italia crescerà dello 0,6%, per ammissione dello stesso Ministro dell’Economia e delle Finanze. Una percentuale che, per un Governo appena entrato in carica e sostenuto da ampi consensi, tradisce una mancanza di ambizione rimarchevole. Purtroppo la realtà è che il Fondo Monetario Internazionale prevede per il nostro Paese,…

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La proposta tecnocratica per l’Europa

Oggi su Il Fatto Quotidiano. * E’ ora sul tavolo politico europeo la proposta della Commissione Europea (CE) sulle regole che dovrebbero governare i comportamenti di politica fiscale degli Stati membri dell’Unione europea (UE): quanto tassare, quanto spendere, quanto indebitarsi annualmente. E’ stata ideata con l’ambizione di porsi come nuova struttura in sostituzione di quella austera, denominata Fiscal Compact, che…

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C’è NADEF e NADEF o son tutte uguali?

  Oggi su II Sole 24 ore *         Era la primavera del 2021 quando il Governo Draghi programmava per il Paese – per il tramite del Documento di Economia e Finanza, DEF – una crescita complessiva nel biennio 2022-2023 dell’7,4%. Tale crescita fu sostanzialmente confermata sei mesi dopo nella NADEF del 2021, portandola allo 7,5%. Essa veniva accompagnata da…

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Attendiamo la madre di tutte le riforme

Con Gaetano Scognamiglio, ieri su Il Sole 24 Ore * Abbiamo un problema con il PNRR che, per quanto in linea con gli obiettivi e con i target previsti, non lo è con l’andamento della spesa. Il dato è tanto più preoccupante se si considera che dalla prima emersione del fenomeno segnalata da Orep la differenza fra spesa prevista e…

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Dove modificare il PNRR “di Draghi”

Oggi sul Sole 24 Ore. * Secondo l’OCSE l’Italia a fine 2022 avrà superato dell’1,1% il PIL pre-Covid di fine 2019, a fronte del 3,8% degli Stati Uniti e dell’1,9% dell’area dell’euro. Continua così la decrescita relativa del peso economico, e quindi politico, del nostro Paese, un fenomeno che data dall’inizio del secolo. Se da un canto il reddito pro-capite…

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Italia cicala nel 2000? Importa poco oggi.

Utilizzando i dati dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani fino a qualche giorno fa diretto da Carlo Cottarelli, emerge un quadro diverso da quello da lui stesso dipinto martedì 23 agosto sulle pagine del Corriere della Sera in risposta a Giulio Tremonti, in cui accusa il centro destra di allora di aver buttato al vento l’opportunità fornita da anni d’oro di…

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Replica alla replica

Il 6 agosto scorso il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha avuto la cortesia di replicare al mio articolo sul Sole 24 ore (qui riportato nella sua versione su questo blog) del 3 agosto scorso. Purtroppo sul web non è rintracciabile il suo articolo (sarò grato a chiunque riuscisse ad inviarmene una copia da linkare qui).…

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Quel 60% che chiede nuove regole europee, lo si rappresenti

Oggi su il manifesto * Nel 2018 gli italiani mandarono col loro voto in Parlamento 944 senatori e deputati. Il 60% di loro apparteneva a tre partiti (5 Stelle, Lega, Fratelli d’Italia) che esprimevano uno spiccato dissenso verso le politiche economiche dettate dall’Europa. Nel 2013, alle precedenti elezioni, questa percentuale arrivava a mala pena al 22,5%. Nei sondaggi odierni siamo…

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