Oggi su Il Manifesto * “Data l’esigenza per gli Stati membri con elevato debito pubblico di seguire politiche di riduzione dei rispettivi deficit, la stance della politica di bilancio dell’insieme dei Paesi europei potrebbe risultare restrittiva a fronte di sfide tecnologiche e ambientali a cui le altre potenze economiche continuano a rispondere con un ampio utilizzo di risorse pubbliche”. No,…
La sfida interna su austerità o PNRR
Con Gaetano Scognamiglio, oggi su Il Sole 24 Ore * Silenzioso ma non per questo innocuo, sopra la manovra pende come una spada di Damocle un dato: quello dell’ammontare dei fondi presi a prestito grazie al PNRR e ancora da spendere entro il 2026. Il perché è presto detto: saranno non tanto le sovvenzioni (che non incidono su deficit e…
Salvare l’Europa con una battaglia senza quartiere alle nuove regole europee
Ieri su il Fatto Quotidiano. * Ha così commentato il Commissario europeo Paolo Gentiloni la decisione di Bruxelles di aprire anche rispetto all’Italia la procedura per deficit pubblici eccessivi: “dopo quattro anni di sospensione delle regole, le nostre politiche economiche e di bilancio iniziano un nuovo ciclo… ciò non significa sicuramente un ritorno all’austerità, perché sarebbe un terribile errore”. In…
Mortale Europa
Oggi sul Sole 24 Ore. * Mentre la politica monetaria dell’area dell’euro continua a esercitare la sua presa ferrea sull’inflazione, è dalla politica fiscale che l’Europa continua a non ricevere risposte in linea con i suoi obiettivi di crescita economica. La straordinaria divergenza di performance tra le due sponde dell’Atlantico, con gli Stati Uniti che nel quinquennio 2020-2024 crescono del…
Il nodo stazioni appaltanti per il PNRR
Con Gaetano Scognamiglio, ieri su Il Sole 24 Ore * La sesta rata del PNRR è una rata “di passaggio” caratterizzata da una combinazione di riforme e investimenti. Sul fronte delle riforme, si registrano progressi significativi, come quelli riguardanti la disabilità, l’autosufficienza degli anziani e il contrasto al lavoro sommerso. Anche il recente DL Coesione, approvato dal Consiglio dei ministri…
Quando programmi di non crescere
Oggi sul Sole 24 ore * Ci si scandalizza che il Governo abbia portato all’interno del Documento di Economia e Finanza per il 2024-2027 un orientamento di politica fiscale in cui sono assenti le c.d. variabili “programmatiche”, che danno conto delle intenzioni del Governo, lasciando che siano le tendenze naturali a legislazione vigente a determinare cosa avverrà in futuro nel…
Salvare l’UE: quanto spendere e come finanziare la spesa
Ieri sul Sole 24 Ore. * L’unica personalità capace di ingaggiare le istituzioni del Continente a guardare al futuro dell’Unione europea partendo dal dato di fatto della sua incredibile sotto-performance dell’ultimo quindicennio quando paragonata a quella degli Stati Uniti, cercando al contempo di stimolare maggiore consapevolezza nei nostri leader rispetto alle gigantesche sfide che il pianeta si deve porre, pare…
Pensare in grande con le piccole imprese
Oggi sul Sole 24 Ore * Nei giorni scorsi il Ministro Urso ha riunito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy la maggior parte delle sigle associative che rappresentano le micro, piccole e medie imprese (MPMI) italiane. Ragione dell’incontro: avviare il confronto necessario per presentare l’obbligatorio Disegno di Legge Annuale per le MPMI.Tutto normale? In un certo…
L’austera Italia sconfitta dal neutrale Portogallo
Si parla tanto in questi giorni del Portogallo come caso virtuoso del rientro Debito-PIL post-Covid a partire dai livelli massimi del 2020. In particolare si legge da alcune parti come una politica portoghese austera spieghi questo positivo rientro e come la mancanza di tale austerità spieghi il caso italiano di un debito-PIL che non cala. C’è da dire innanzitutto che…
La vita nel nuovo mondo del Patto austero
Oggi sul Sole 24 Ore * Inutile piangere sul latte versato dalla secca sconfitta negoziale subita dal nostro Governo sul tema delle regole che governeranno il contratto sociale degli Stati membri per almeno il prossimo decennio, che non prevedono nessuna “golden rule” per esentare gli investimenti pubblici dal computo del deficit su PIL a cui convergere. Varrà la pena solamente…