Salvare l’UE: quanto spendere e come finanziare la spesa

Ieri sul Sole 24 Ore. * L’unica personalità capace di ingaggiare le istituzioni del Continente a guardare al futuro dell’Unione europea partendo dal dato di fatto della sua incredibile sotto-performance dell’ultimo quindicennio quando paragonata a quella degli Stati Uniti, cercando al contempo di stimolare maggiore consapevolezza nei nostri leader rispetto alle gigantesche sfide che il pianeta si deve porre, pare…

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Pensare in grande con le piccole imprese

Oggi sul Sole 24 Ore * Nei giorni scorsi il Ministro Urso ha riunito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy la maggior parte delle sigle associative che rappresentano le micro, piccole e medie imprese (MPMI) italiane. Ragione dell’incontro: avviare il confronto necessario per presentare l’obbligatorio Disegno di Legge Annuale per le MPMI.Tutto normale? In un certo…

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L’austera Italia sconfitta dal neutrale Portogallo

Si parla tanto in questi giorni del Portogallo come caso virtuoso del rientro Debito-PIL post-Covid a partire dai livelli massimi del 2020. In particolare si legge da alcune parti come una politica portoghese austera spieghi questo positivo rientro e come la mancanza di tale austerità spieghi il caso italiano di un debito-PIL che non cala. C’è da dire innanzitutto che…

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La vita nel nuovo mondo del Patto austero

Oggi sul Sole 24 Ore * Inutile piangere sul latte versato dalla secca sconfitta negoziale subita dal nostro Governo sul tema delle regole che governeranno il contratto sociale degli Stati membri per almeno il prossimo decennio, che non prevedono nessuna “golden rule” per esentare gli investimenti pubblici dal computo del deficit su PIL a cui convergere. Varrà la pena solamente…

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Il senso dei limiti della spesa pubblica

Il mio discorso il 6 dicembre in occasione dei vent’anni della Fondazione Promo P.A. * Negli ultimi cinquant’anni non abbiamo mai avuto un chiaro senso dei limiti, inferiori o superiori, della spesa pubblica italiana e questo è forse il maggiore difetto che accomuna le nostre politiche fiscali da 50 anni a questa parte. Ho riletto un intervento sulla spesa pubblica…

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Pnrr e progetto Paese

Oggi sul Corriere della Sera la nostra opinione, con Gaetano Scognamiglio * Recentemente il professor Cassese ha svolto una importante riflessione sul PNRR (Corriere della Sera del 1 novembre), invitando economisti, scienziati politici e amministratori pubblici a intervenire nel dibattito per dare il loro contributo, non lasciandolo in mano ai soli giuristi.Come economisti abbiamo spesso ricordato, in tempi non sospetti,…

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The Prisoner’s Dilemma EU and Italy are stuck in

The prisoner’s dilemma can be considered as the prototype, or blueprint, of social dilemma research. The prisoner’s dilemma was designed by Melvin Dresher and Merrill Flood, two scientists at the RAND Corporation, but received its name by Albert W. Tucker (see for an overview on the origins of the prisoner’s dilemma game Poundstone, 1992). The dilemma is often used as…

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Lo spread che si abbatte con la buona spesa

Pubblicato oggi sul Sole 24 Ore * Lo spread tra titoli di stato italiani e tedeschi è tornato stabilmente al livello dell’inizio 2020, cioè di prima dell’annuncio dell’approvazione da parte delle autorità europee di quel massiccio supporto finanziario all’Italia, con un programma di investimenti pubblici su 6 anni, dal nome PNRR. Nel giro di pochi mesi dalla partenza del Piano…

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Quale unità fiscale per l’Unione europea

Oggi su Il Sole 24 Ore * E’ stato Mario Draghi – nel suo intervento di pochi giorni orsono a Cambridge – a riportare il dibattito europeo ad una altezza adeguata al livello delle sfide globali che dobbiamo fronteggiare. Lo ha fatto ponendosi la madre di tutte le domande: dove è appropriato che risiedano i poteri fiscali per fare quanto…

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Defezione e protesta nelle università italiane

Con Simone Borra e Annalisa Castelli, uscito il 4 maggio su Avvenire * Il dibattito su giovani e Università aumenta di intensità, stimolato dalle notizie su studenti che, sempre più frequentemente, approfittano di occasioni ufficiali per denunciare percorsi formativi divenuti ormai eccessivamente competitivi, stressanti, distanti, troppo e malamente meritocratici, certamente poco inclusivi. In esso si contrappongono, spesso quasi come compartimenti…

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