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Errata corrige.

Beh, scordiamoci il disavanzo di bilancio nel 2013, avremo un pareggio:

Monti:Confermato pareggio bilancio nel 2013“.  Monti ha illustrato ai suoi partner cosa intende fare per l’economia italiana. “Ho illustrato – ha detto – il programma in corso di articolazione del governo, e ho insistito nell’interesse che l’Italia ha di perseguire in modo rigoroso gli obiettivi di consolidamento della finanza pubblica, entro termini serrati, confermando l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 e in modo sostenibile“. “La sostenibilità implica anche una crescita economica non inflazionistica, non alimentata dal disavanzo – ha proseguito Monti -. Questo significa riforme strutturali”. L’Italia – ha aggiunto – ha un rilevante avanzo primario, ma deve fare sforzi particolari. Non è in discussione l’obiettivo del pareggio di bilancio, esiste un problema più generale di cosa accade se si entra in una fase recessiva. Credo sia doveroso per ogni paese fare il compito a casa, come ha detto la cancelliera Merkel”.

Che peccato. Avevamo sperato che il presidente Monti innovasse in questo campo della finanza pubblica, rifiutandosi di raggiungere un bilancio in pareggio nel 2013 proprio nel momento in cui la nostra economia sta soffrendo in maniera forte. Le imprese sono razionate nel credito: cioè le banche non le finanziano più; perché non far leva su minori tasse che altro non sono che un prestito odierno della P.A. alla piccola e media imprese, affamate di liquidità?

Non è dato sapere.

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