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Perché l’Europa non vuole combattere la disoccupazione pur sapendo come fare?

La semantica del Draghi americano, con la Buba a distanza di sicurezza grazie alle onde dell’Atlantico, è stata assai nuova e diversa. E questo non tanto per l’assenso ad una minore austerità da tutti fatta notare, quanto per l’avversione alle … Continue reading

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Atterraggio sul Pianeta Europa della prudenza, vizio cardinale

E’ un passo gigantesco per la Germania, ma solo un piccolo passo per l’Europa. Così ho commentato la recente decisione della Corte tedesca di Karlsruhe di deferire alla Corte di Giustizia europea il giudizio sulla politica monetaria della BCE. * Era … Continue reading

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Zingales NI, Monti NO.

Brano tratto da un Intervento di Luigi Zingales presso la commissione Finanze della Camera dei Deputati, in occasione di un’audizione “sulle prospettive della politica tributaria e del settore bancario, nel quadro dell’euro ed in vista del prossimo semestre di Presidenza … Continue reading

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Lo spread peggiora. Che fare?

Cosa celebriamo con uno spread al di sotto di 200 punti base (2%) rispetto alla quota 400 (4%) circa di inizio 2012? Non un più basso costo reale del debito, cioè quanto potere d’acquisto devono cedere i contribuenti italiani al … Continue reading

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Lo spread tra Alesina-Giavazzi e Stiglitz(-Piga) è a 181 punti base

Ascolto Giuseppe Pisauro descrivere lo stato dell’economia italiana e poi vedo questa sua magnifica tabella riassuntiva (basata su dati del Fondo Monetario Internazionale) sui moltiplicatori dell’impatto della politica fiscale. E mi viene in mente che Stiglitz (e Piga che l’ha … Continue reading

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I due stati di rimozione in Europa e la telefonata di Draghi

Ci sarà qualcuno che come me nel week-end pasquale si sarà perso la conversazione tra Napolitano e Draghi così come riportata dal Corriere della Sera di domenica? Non andava persa. “State of denial”, rimozione, dice Draghi commentando l’atteggiamento dei politici … Continue reading

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Perché lo spread è sceso e quando scenderà ancora

Perché lo spread è sceso? Paul De Grauwe, bravissimo economista e la sua coautrice, correttamente argomentano come il debito pubblico e lo stato delle finanze pubbliche poco hanno a che fare col livello dello spread. Prova ne è, aggiungo io, che l’Italia ha … Continue reading

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Agenda Monti: quando lo spread impara dai suoi errori

Roger Abravanel ieri sul Corriere sosteneva come l’Agenda Monti non fallisca tanto sul programma – “tanto si assomigliano tutti, perché la strada è obbligata”- quanto sul non spiegare perché si è fallito in passato e sul non aver voluto rottamare … Continue reading

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L’Unione Fiscale sarà austera, dunque inutile

Purtroppo c’è chi insiste, anche di fronte all’evidenza più smaccata, a parlare di Europa senza ancorarla nella concretezza di cui ha bisogno oggi. Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini ieri su Repubblica sfidano la storia ed i suoi insegnamenti chiedendo … Continue reading

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Lo spread, vent’anni dopo

Il grafico dei differenziali di tasso reale fatto da Thomas Manfredi, Tommaso Nannicini e Riccardo Puglisi, è bello e interessante, c’è un bel po’ di storia d’Italia e d’Europa dietro. Contrariamente a quanto dicono alcuni, il secondo picco di differenziale … Continue reading