Nell’insieme la ripresa appare ancora debole e incerta. Ogni sforzo, sul piano nazionale e su quello europeo, va indirizzato a sollevare la domanda favorendo, in una visione condivisa di più chiare prospettive future, la creazione di nuove opportunità di lavoro, … Continue reading →
E’ un passo gigantesco per la Germania, ma solo un piccolo passo per l’Europa. Così ho commentato la recente decisione della Corte tedesca di Karlsruhe di deferire alla Corte di Giustizia europea il giudizio sulla politica monetaria della BCE. * Era … Continue reading →
L’euro è troppo forte per noi? «Oggi siamo quasi a 1,40 sul dollaro. Fossimo a 1,10, anche 1,20, saremmo in una situazione ben diversa». L’euro era stato pensato per valere un dollaro? «Più o meno. Ricordo, quand’ero presidente della Commissione … Continue reading →
Brano tratto da un Intervento di Luigi Zingales presso la commissione Finanze della Camera dei Deputati, in occasione di un’audizione “sulle prospettive della politica tributaria e del settore bancario, nel quadro dell’euro ed in vista del prossimo semestre di Presidenza … Continue reading →
I numeri dell’ultimo Bollettino Economico della Banca d’Italia? I soliti. Uno scenario roseo assai, trainato da una crescita che si fonda sulla delega al resto del mondo di salvarci (un export che speriamo salga di 3% nel 2014 e di 4,4% nel 2015), l’unica … Continue reading →
Ho letto con attenzione un importante saggio di 3 bravi economisti, tra cui un mio caro ex-collega di Tor Vergata, Luigi Guiso. Che cerca di spiegare perché l’Europa si è incartata in questo modo (a loro avviso, uno scontro culturale … Continue reading →
Ecco la lettera al Direttore del Foglio di Giuliano Cazzola, e la mia risposta pubblicata sullo stesso giornale. * Al direttore – Fioriscono le iniziative di economisti che prendono di mira i capisaldi delle politiche di risanamento europee ( da … Continue reading →
Cosa celebriamo con uno spread al di sotto di 200 punti base (2%) rispetto alla quota 400 (4%) circa di inizio 2012? Non un più basso costo reale del debito, cioè quanto potere d’acquisto devono cedere i contribuenti italiani al … Continue reading →
C’è il vantaggio del conflitto d’interessi in politica che deriva dallo scriversi leggi a vantaggio del proprio business. C’è poi quello di ottenere, in quanto politico e imprenditore, favori resi al proprio ramo di business nel settore Y da parte di … Continue reading →
Gentle LSE economist Pissarides gave a nice speech on whether Europe is working. A rhetorical question – obviously it is not – playing on the word “working”, a word he loves, given his life spent researching what makes promoting employment … Continue reading →