Ecco la lettera al Direttore del Foglio di Giuliano Cazzola, e la mia risposta pubblicata sullo stesso giornale.
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Al direttore – Fioriscono le iniziative di economisti che prendono di mira i capisaldi delle politiche di risanamento europee ( da ultimo il fiscal compact) a loro dire imposte dalla Germania. Ricordo solo che Paul Volcker, il presidente della Fed all’inizio degli anni ’80 – colui che con le misure adottate “uccise il drago dell’inflazione” – a chi lo accusava di comportarsi come un membro della Banca centrale tedesca, replicava: “Non la considero una critica, ma un complimento: li’ sono in ottima compagnia”.
Giuliano Cazzola
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Caro Direttore,
il 10 prossimo venturo I Viaggiatori in Movimento si incontreranno con insigni giuristi per discutere della possibilità tecnica di un referendum che – coerente con l’euro e la sostenibilità del debito pubblico sancita dalla costituzione – dismetta il fiscal compact che ucciderà la stabilità dei conti pubblici e la pace europea tra Germania ed Italia. A Giuliano Cazzola che ricorda il ruolo prezioso della Bundesbank, ricordo a mia volta che proprio su questioni valutarie interne, l’unificazione monetaria tedesca, Karl Otto Pöhl, allora Presidente della banca centrale tedesca e ad essa contrario, ebbe modo di essere esautorato a causa dell’intransigenza al riguardo di Helmut Kohl, politico a cui siamo ancora grati come europei e liberali. Ci sono momenti nella storia in cui la preziosa tecnica deve lasciare spazio alla visione politica. E’ di quest’ultima di cui abbiamo disperatamente bisogno oggi.
Un caro saluto,
Gustavo Piga
09/01/2014 @ 09:40
Come esempio virtuoso di visione politica non si poteva scegliere esempio peggiore dell’unificazione tedesca . Al riguardo consiglio a tutti di leggere il bel libro di Vladimirò Giacchè “Anschluss”.
09/01/2014 @ 09:54
Buon giorno signor Piga.
A proposito dell’incontro di domani de “I viaggiatori in movimento” con dei giuristi, sono ancora in tempo per chiederle, nel caso in cui tale iniziativa sia aperta a tutti i Viaggiatori, dove e a che ora si terrà?
Grazie.
EGM
09/01/2014 @ 12:07
Professore, non sarà mai abbastanza il richiamo alla necessità di una visione politica che prevalga sui tecnicismi di grige burocrazie europee. Grazie per quello che fa.
09/01/2014 @ 18:31
Egr. Prof. Piga, sono venuto a conoscenza delle convinzioni del Sig. Claudio Borghi, economista ed editorialista, relative alla moneta Euro che dovrebbe essere. a breve, risostituita dalla nostra Lira.
Gradirei sue cortesi considerazioni. Grazie e cordiali saluti.
09/01/2014 @ 22:51
Alberto Bagnai e Claudio Borghi sono due importanti espressioni di questa posizione. Non la condivido minimamente, anche perché vi sono ben altre soluzioni per far ripartire la crescita, ridurre debito pubblico, abbattere gli spread e gli squilibri commerciali nell’area euro: politiche fiscali asimmetricamente espansive sono quelle che ritengo le più efficaci e certamente più semplici e meno distruttive politicamente rispetto alla loro proposta. Il loro posizionamento critico sulla attuale costruzione europea e sui rischi nel rimanere nell’attuale palude è tuttavia in parte coincidente con il mio, per questo ritengo utili le loro analisi, ben di più di tante altre, dannose più che inutili per uscire da questa crisi.
19/01/2014 @ 14:00
Credo che per avere una visione più completa,una lettura di Anschluss sia una condizione necessaria e sufficiente,per capire cosa è stata la riunificazione della Germania.
Essere viaggiatori nel tempo,presuppone leggere anche chi non la pensa come noi.
Che ne dice Prof?
Roberto