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L’Europa guarda Pompei, Italia. Ma vede poco.

Ricorderete forse come mezzo Governo scese a Pompei per dire MAI più gare di appalti a rischio infiltrazione della criminalità: alla presenza del Presidente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (dott. Sergio Santoro) del Ministro per la Coesione Territoriale (dott. Fabrizio Barca) del Ministro per i Beni e le Attività Culturali (prof. Lorenzo Ornaghi) del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (prof. Francesco Profumo) del Ministro dell’Interno (dott.ssa AnnaMaria Cancellieri) e del Presidente del Consiglio dei Ministri (prof. Mario Monti) fu firmato il relativo protocollo di legalità sulle gare.

«L’Europa ci guarda», ammetteva il ministro Cancellieri.

Purtroppo non possiamo dire che guardando si veda molto. Le gare già affidate sono parche di informazioni. Per esempio, per la gara “lavori di Restauro architettonico della Casa dell’Efebo e Case limitrofe Reg. I ins. 7 nn.10, 12 e 11 – 19  negli Scavi di Pompei”, leggiamo uno scarno comunicato:

Importo complessivo: € 582.000,00 oltre IVA Oneri per la  sicurezza, non soggetti a ribasso: €  10.614,15 oltre IVA Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa art. 83  D.Lgs. 163/06 Imprese offerenti: n. 19 Impresa aggiudicataria: A.T.I.:  R.C.R. Edilizia s.r.l. – Minerva di Vassallo Ludovico & C. s.n.c. Ribasso offerto: 32,799% Data di aggiudicazione:  31 maggio 2012.

Poco si sa di quanti punti ha ricevuto sulla qualità l’azienda vincitrice, su quali aspetti della qualità, se ci sono state offerte anomale, esclusioni ecc. Notate bene: tutto regolare, l’informazione minima ai sense della legge è fornita. Ma possiamo dire che la cittadinanza ne sa di più di prima dell’attività di appalto dello Stato? Che sia effettivamente cambiato qualcosa? Forse sì, ma certamente non lo possiamo desumere coi nostri occhi.

Anche perché sulle gare ancora da aggiudicare, su cui avevamo fatto osservazioni puntuali, bandite ad aprile, poco sappiamo. Abbiamo scritto alla Soprintendenza per saperne di più e molto cortesemente abbiamo ricevuto una seppure succinta risposta dalla soprintendente, la Dott.ssa Cinquantaquattro.

Nella nostra mail chiedevamo: Buongiorno. La contatto come cittadino interessato che ha molto apprezzato il vostro procedimento per la trasparenza delle gare d’appalto a Pompei e ne ha abbondantemente parlato sul suo blogLe sarei grato se volesse aggiornarmi sullo stato del procedimento delle procedure ristrette in scadenza il 24 aprile e in particolare se avete proceduto alla qualificazione nonché sul se e quando pubblicherete il capitolato. Grazie di cuore e complimenti per il vostro lavoro.

La buona notizia è che abbiamo ricevuto una risposta, come dicevamo:

Purtroppo la cattiva notizia è che nemmeno i capitolati saranno messi a disposizione dei cittadini. Di nuovo, nulla di irregolare formalmente: solo l’incapacità dei cittadini di poter dire la loro e valutare lo Stato, contribuendo al suo miglioramento.

L’Europa ci guarda, ma non vede bene cosa avviene in Italia. Anche questo è spread.

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