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Astinenza dalla corruzione. Per quanto?

Per le Ceneri, una speranza: astinenza dalla corruzione? Fino a Pasqua? Comunque dura poco se non passiamo ad una efficace lotta alla corruzione. Bene ha fatto il Governo a rinviare la proposta di legge per prendersi una pausa di riflessione e far uscire la proposta giusta.

Condizioni necessarie:

  1. Che i due Ministri, Severino e Patroni Griffi concordino una strategia comune.
  2. Che istituiscano un’Autorità Anti Corruzione credibile che ovviamente non può essere la CIVIT a meno che non la si rafforzi prima, e ampiamente, di competenze (informatiche, statistiche, economiche in primis) che in questo momento è lontana dal possedere.
  3. Che risolvano la questione della misurazione del fenomeno della corruzione una volta per tutte così da permettere un’analisi precisa delle sue cause ed effetti, procedendo a compattare e migliorare i due database che non si parlano, quelle delle condanne e quello delle denunce. L’Istat va coinvolto.
  4. Introducendo una legislazione che non permetta la partenza o la continuazione di un appalto i cui dati ed i cui aggiornamenti non siano dati in tempo reale all’Autorità Anti Corruzione che le esamina per fare le sue verifiche ed, in casi specifici, le sue valutazioni prima che sia siglato il contratto d’appalto o la sua prosecuzione. Tali dati devono essere poi messi a disposizione del pubblico in formato machine-readable (per esempio: non pdf !) così che siano permesse le elaborazioni su questi da parte di media, studiosi, cittadini.
  5. Tenuto conto che corruzione e collusione spesso si rafforzano a vicenda, che introducano l’esclusione dalle gare pubbliche in Italia per almeno 5 anni di tutte quelle imprese condannate per corruzione o collusione in relazione ad appalti pubblici.
  6. Che venga rafforzata la proposta della Commissione ministeriale di compensare economicamente  i testimoni di atti  di corruzione con l’aggiunta della protezione massima del testimone.

 

3 comments

  1. Giorgio Zintu

    23/02/2012 @ 13:15

    Sarebbe auspicabile che, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, si vari un progetto che serva ad arrivare ai giovani delle medie e delle superiori. E’ anche importante che sia potenziato “l’ascolto” sulle e dalle realtà locali, comprese le associazioni.

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  2. francesco russo

    05/11/2012 @ 03:48

    Mi devo complimentare con Lei Prof. Piga. In tanti anni di attività professionale nel mio Ateneo non ho mai sentito nessuno parlare così bene e chiaro in termini di etica e di legge come Lei e nessuno pensarla così vicino a me come Lei. Io condivido moltissimo di quello che Lei scrive e pensa ed amaramente devo osservare quanto grande sia la solitudine sociale e professionale che ci circonda. Dove stanno gli altri ??

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