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Passera, vola a Bruxelles!

Dopo anni di disinteresse i ritardati pagamenti della PA ottengono l’articolo di fondo del Corriere della Sera. Wow. Ne avevamo scritto un mese fa. Ma che se ne occupi il Corriere è una cosa ben più importante, bravo Di Vico.

Peccato però che non si prenda mai il toro per le corna: “Il ministro Corrado Passera ha ventilato la possibilità di rimborsare gli imprenditori assegnando loro Btp e Bot. «Piuttosto che niente, è meglio piuttosto» hanno commentato i Piccoli chiedendo, nel caso, di poter scontare in banca i titoli assegnati. La strada individuata però non è facile da percorrere: i tecnici sostengono che si corre il rischio di sopraelevare la montagna del debito pubblico italiano. Bisogna trovare, dunque, un meccanismo differente.”

No! Non bisogna trovare un meccanismo differente. Ed è assurdo dare Btp e Bot illiquidi. La soluzione è semplice: si emettono 60 miliardi di BTP e la cassa derivante da queste emissioni si consegna alle imprese, alleviando i loro problemi urgentissimi di liquidità. Ma come? E il debito? Non salirà? Certo che non salirà. Abbiamo trasformato un debito commerciale in debito negoziabile, ma il debito totale della P.A. non cambia. E dunque i mercati, che questo già sanno, non si preoccuperanno. Anzi, lo spread scenderà un poco perché capirà che esiste un governo attento alla crescita, unica cosa che interessa oggi ai mercati stessi.

L’unica cosa che il Dott. Passera deve fare è la seguente: prenotare un volo easy Jet per Bruxelles, spiegare alla Commissione Europea che se il debito negoziabile sale in percentuale del PIL (perché i debiti commerciali non sono inclusi per regola) non c’è nulla di cui preoccuparsi e che i mercati ne saranno felici, e chiudere da par suo una negoziazione delicata con un grande successo politico.

La Ragioneria sarà messa a tacere e Bruxelles, ben convinta da una telefonata precedente della Merkel di ascoltare Passera, si adeguerà, come spetta ad un burocrate di fronte alla politica.

2 comments

  1. Riccardo Colangelo

    18/12/2011 @ 09:37

    Onore a Schiavon, onore ai Cittadini onesti che, per rimanere tali, si sacrificano talvolta, come in questo caso, fino all’estremo, Eroi senza gloria. In un paese dove intrallazzatori, disonesti e ladri prosperano.
    “Sfortunato quel popolo che ha bisogno di eroi”, recita Brecht.
    Personalmente sono partito neutrale verso il nuovo governo, anche se più membri a mio avviso sono coinvolti nei processi che hanno generato i nostri problemi. Ma fino ad ora mi e’ sembrato che l’impegno sia stato quello non di fare ciò che la politica non era in grado di fare, ma ciò che la politica non ha voluto fare ( il “dirty job”) per paura di perdere consensi. Un gioco che ricorda da una parte i compari ladri di galline della barzelletta (“vai avanti tu, perché a me viene da ridere”) dei partiti maggiori, e vecchie tattiche deteriori della vetero politica da parte dei partitini che non sarebbero in grado di prendere voti, e che sognano l’ago della bilancia di spadoliniana memoria.
    Mi auguro che la caduta di un Eroe onesto scuota questo paese limaccioso, e che dall’alto dei monti si possa udire il tuo illuminato suggerimento, ripreso senza citazione dal rappresentante dell’establishment.

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