Oggi sul Sole 24 Ore * Un attonito Ferruccio De Bortoli, analista moderato e filoeuropeo, con il suo “27 luglio 2025, un giorno di cui vergognarsi…Perché rimanere in un’Unione che si fa trattare così?” (Corriere della Sera) manifesta lo sconcerto generato dal disastroso esito della negoziazione sui dazi e dalle ulteriori concessioni accordate agli Stati Uniti. La risposta proveniente…
Author: Gustavo Piga
Se l’Unione europea scommettesse sulla domanda interna
Oggi sul Sole 24 Ore. * La strategia per il bilancio 2028-2035, presentata la settimana scorsa dalla Presidente della Commissione europea, costituisce la risposta che l’Europa intende dare nel medio-lungo termine alle sfide – ecologiche, militari, energetiche, migratorie, economiche – che il pianeta è chiamato ad affrontare. Una valutazione della sua possibile efficacia non può tuttavia prescindere dalle pressioni statunitensi…
Debito comune UE? No grazie.
Oggi, 23.6.2025, sul Fatto Quotidiano. * Non c’è dubbio alcuno che le cose economicamente per l’Italia non volgano al meglio, con il nostro povero 0,4% di crescita stimata per il PIL nel 2025. E ciò malgrado le ampie somme messe a disposizione dal PNRR, che riusciamo a mettere a terra con insopportabile parsimonia (poco più della metà dei 122 miliardi…
Sliding Doors
Oggi sul Sole 24 Ore * Un elettroshock. Così il Presidente francese Macron ha definito l’arrivo di Trump per l’Unione europea. Difficile dargli torto. Ma quale tipo di reazione genererà sul paziente europeo questo tipo di scossa? Una possibile risposta proviene dalla Presidente della Commissione europea Von der Leyen, che auspica di rendersi indipendenti dagli Stati Uniti sia cercando un…
14 anni di lunga attesa per le nostre PMI
Oggi sul Sole 24 ore * 14 lunghi anni. Così tanto abbiamo dovuto aspettare per vedere il Parlamento italiano finalmente autorizzato a esaminare il c.d. Disegno di legge annuale per le micro, piccole e medie imprese (MPMI), così come proposto pochi giorni fa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. E’ proprio il Parlamento che, nel 2011, approvò…
Pensare in Piccolo e vincere alla grande
Con Gaetano Scognamiglio, oggi sul Sole 24 Ore * Su queste pagine (del Sole NdR), circa 8 mesi fa, evocando la necessità di “pensare in piccolo” (“think small first”) come richiesto dallo Small Business Act europeo per una politica industriale volta a favorire la crescita delle piccole imprese, avevamo ribadito l’esigenza di partire dal mondo degli appalti pubblici, permettendo di…
Un debito per tutti? No, tutti per il debito
Oggi sul Sole 24 Ore. * Sembra crescere all’interno dell’Europa la presa di coscienza che le politiche fiscali perseguite sinora nell’era post-Covid siano eccessivamente austere rispetto alle esigenze esistenziali (aggettivo adottato da Mario Draghi nel suo Rapporto) del Continente. I fattori determinanti di questo cambio di atteggiamento sono dovuti all’evidenza ormai irrefutabile che Cina e Stati Uniti crescono, a ritmi…
La manovra per il 2025 è austera
Ieri su Micromega. * La manovra del Governo per il 2025 è austera. Nell’essere tale contribuisce a ridurre la crescita già minimale del nostro prodotto interno lordo, riducendo l’opportunità di stimolare in più e in meglio l’occupazione dei nostri lavoratori, specie quelli più giovani. Non solo, porterà a aumentare il nostro debito sul PIL, contribuendo alla percezione sui mercati della…
Il suicidio europeo porta agli Anni Trenta
Oggi su Il Manifesto * “Data l’esigenza per gli Stati membri con elevato debito pubblico di seguire politiche di riduzione dei rispettivi deficit, la stance della politica di bilancio dell’insieme dei Paesi europei potrebbe risultare restrittiva a fronte di sfide tecnologiche e ambientali a cui le altre potenze economiche continuano a rispondere con un ampio utilizzo di risorse pubbliche”. No,…
La sfida interna su austerità o PNRR
Con Gaetano Scognamiglio, oggi su Il Sole 24 Ore * Silenzioso ma non per questo innocuo, sopra la manovra pende come una spada di Damocle un dato: quello dell’ammontare dei fondi presi a prestito grazie al PNRR e ancora da spendere entro il 2026. Il perché è presto detto: saranno non tanto le sovvenzioni (che non incidono su deficit e…