THIS SITE HAS BEEN ARCHIVED, AND IS NO LONGER UPDATED. CLICK HERE TO RETURN TO THE CURRENT SITE
Post Format

La squadra che farebbe vincere gli Europei

Ieri chiedevo sulla spending review di accelerare e mi domandavo:  Ma ci sono 300 persone che stanno lavorando 24 ore su 24 su questi temi? Abbiamo preso il meglio che c’è in Italia per affrontare in un batter d’occhio queste questioni essenziali?

Non è questione da poco. Lo Stato funziona se si mostra, e se si mostra organizzato e volitivo. Ci sono tanti sprechi in Italia che avvengono perché facciamo leggi ma poi non mettiamo in atto i controlli necessari.

C’è chi invece fa le leggi ma soprattutto le fa rispettare. Come negli Stati Uniti. Eccola la squadra statunitense, ve la presento.

E’ foto sul sito del Governo americano, a www.Recovery.Gov, “il sito ufficiale del governo Usa che fornisce facile accesso ai dati legati alla Legge sulla ripresa dell’economia (basata sulla spesa pubblica, NdR) e che permette di segnalare potenziali frodi, sprechi ed abusi”.

No, non è il sito dove si danno idee per come fare a tagliare la spesa. E’ cosa più seria. Quelli che vedete sopra sono gli ispettori generali, i cui uffici, gli Ispettorati li chiameremmo noi, dal 1978 effettuano Audit, ispezioni, e investigano sulle attività delle pubbliche amministrazioni. Sul sito si legge della loro missione in dettaglio: “sono politicamente indipendenti ed hanno una forte reputazione in termini di integrità. Di solito hanno competenze acquisite nel campo contabile, audit, analisi finanziaria, controllo di gestione, amministrazione pubblica, legge, investigazioni”.

“Il Presidente li seleziona e nomina, e devono essere confermati dal Senato”.  Guardateli quei sorrisi. Sono i sorrisi della responsabilità e dell’orgoglio.

Lavorano assieme al Dipartimento di giustizia per denunciare tali frodi e per espellere dall’albo fornitori chi froda negli appalti. Da febbraio 2009 al 31 marzo di quest’anno hanno riportato 3580 denunce di misfatti associati al cattivo uso dei fondi per la manovra di spesa pubblica aggiuntiva. 1901 hanno visto aprirsi inchieste.

Obama li seleziona e nomina. Wow. Lo stesso Obama ha stanziato per le loro attività 221,5 milioni di dollari per minimizzare le frodi, gli sprechi, gli abusi, aggiungendo 12 ispettori a fronte del grande programma di spesa che l’amministrazione lanciò per tirare su l’economia.

Con chi lavora Bondi? Dove sono le loro fotografie? E’ importante pubblicare le loro fotografie, si sentiranno responsabilizzati. Quanti soldi abbiamo stanziato per combattere gli sprechi e trovare quelle risorse che permettono di avere i soldi da spendere per aiutare l’economia? Che ruolo gioca la nostra Ragioneria dello Stato, prima di Monti assolutamente passiva nella lotta agli sprechi? Quanti Ispettori Mario Monti ha incontrato personalmente per dargli la carica e la giusta motivazione in questo ruolo decisivo? Perché non creare una squadra analoga subito, indipendente dalla Ragioneria e che riporta ogni giorno a Bondi e Monti, da far correre in lungo ed in largo per la penisola?

Ecco cosa si chiede un analista di mercato quando deve prezzare i BTP italiani e si sente dire che c’è la spending review: non gli basta. Vuol vedere la ciccia, vuol vedere se al di là delle parole e delle belle leggi poi si combatte in trincea con credibile ardore dietro un sorriso convinto.

5 comments

  1. leonardo quagliata

    22/07/2012 @ 10:32

    Sono d’accordo sull’importanza di fare le cose sul serio e dar visibilità del modo con cui sono fatte e dei risultati realmente ottenuti.
    Ma, osservo due cose per tutte:
    1) non può certo elevarsi a modello la politica economica americana con tutte le evidenti, diffuse e marcate diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza;
    2) perchè Barak Obama e così attaccato al Potere e ci tiente tanto a ricandidarsi come Presidente?
    Quindi, prendiamo ad esempio gli Altri ma, solo per le cose buone …

    Reply
  2. Nicola Diaferia

    22/07/2012 @ 15:56

    Caro Professore sono convinto che sarebbe opportuno porre ordine nei Dipartimenti e nelle Direzioni Generali di tutti i Ministeri per far funzionare la macchina dello Stato. Gran parte degli attuali Direttori mostrano incapacità e incompetenza nel gestire coerentemente le proprie funzioni istituzionali: ritengo utile e urgente una riqualificazione in tutti gli ambienti ministeriali attraverso una selezione fatta per titoli e merti e mai, non più, fatta attraverso la lista dei trombati elettorali!

    Reply
  3. Sono molto, molto stanca di tutto questa incompetenza dell’attuale governo. Monti, a mio avviso, insegue il suo sogno bocconiano, al limite della nostra vera realtà, quello cioè di conglobarci a questa sua presunta idea di Europa, costi quel che costi. A mio avviso non ha la mano sulla realtà che investe noi cittadini, lo si percepisce da mille piccoli particolari. L’ultima frase detta in Russia, mi sembra detta oggi, per quanto mi riguarda, è emblematica “…uno statista pensa alle generazioni future ecc. ecc.” E noi…? Noi dobbiamo soffrire? Dobbiamo pagare per colpa di altri, noi italiani medi con la nostra fatica di prenderci una casa, di formare una famiglia senza angosce economiche, di studiare di notte e lavorare di giorno per raggiungere un nostro obiettivo, ecc..? Ci dicono che al Governo ci sono stati i rappresentanti che abbiamo votato, per giustificare le loro scelte, sappiamo tutti che non è vero, perlopiù il cittadino sceglie in merito al suo orientamento politico, sperando che chi governerà faccia il suo dovere, altro non ne è a conoscenza, pur magari cercando di capire qualcosa leggendo qualche quotidiano.
    In virtù della mia formazione sociologica ho elaborato un progetto di condivisione di costi per gruppi di famiglie (8-10), se questo venisse riportato in scala più larga forse qualcosa noi cittadini potremmo risolvere da soli, affrontando la crisi cercando di trarne innanzittutto un insegnamento fondamentale e purtroppo dimenticato nella nostra società odierna: la condivisione, solo uniti potremmo farcela, il soggettivismo non ci può più portare da nessuna parte, questo non significa perdere la propria individualità e i propri progetti personali, ma quando ci sono dei momenti difficili, le persone dovrebbero unire e mediare le loro esigenze per un fine comune: il benessere economico e di conseguenza la coesione sociale. Così di solito si fa in famiglia, perchè non applicarlo in scala maggiore, cioè nel Paese, questo nostro Paese così drammaticamente martoriato da sinistri figuri, da politiche mediocri e clientelari ma pure da gente di gran cuore che purtroppo per la nostra storia e quella dei nostri antenati ha sempre dovuto soccombere all’oppressore di turno.
    Cordialmente.

    Reply

Lascia un Commento

Required fields are marked *.

*