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Basta

Come fare a dare torto a Patte Lourde quando guarda con scetticismo a tutto questo normare e contabilizzare senza alcuna passione per fare politica economica vera? Il gioco delle tre carte dell’Irpef minimale scambiata con l’Iva minimale è sufficientemente deprimente e ridicolo e non avrebbe avuto bisogno di essere condito dal fallimento comunicativo di chiamare un piano di risparmi sulla luce “cieli bui”. In questo periodo, “cieli bui” equivale alla giacca verde della Merkel in Grecia, la stessa usata quando esultava scompostamente per i gol della sua squadra contro la Grecia: una completa mancanza di connessione con il reale, con le difficoltà delle persone.

E intanto giro per le strade della bella Bangor, in Galles e mi domando perché questa città in 10 anni si è rilanciata attraendo studenti stranieri che sono diventati l’export più importante di quest’area del Galles, mentre le nostre università non fanno nulla e non ricevono dal MIUR alcun input, premio, incoraggiamento, ammonimento, penalità per lo sviluppo o il mancato sviluppo a favore di una libera e piena immigrazione di studenti stranieri, che sono immensamente desiderosi di pagare tasse universitarie alte per formarsi in Italia.

Tutti i miei colleghi universitari o quasi sono impegnati da mesi a parlare di astruse ed idiotiche mediane per il loro reclutamento concorsuale, perché delle regole idiote sono passate e dunque sono diventate il vangelo, mentre l’interesse dei nostri giovani a essere Educati e dei giovani stranieri a venire in Italia è lasciato cadere come irrilevante. Potremmo essere, coi nostri Atenei, una potenza della cultura e dell’istruzione mondiale, siamo una nocciolina marcita dentro il suo guscio nelle mani della globalizzazione. Per l’incompetenza della politica economica che ci guida (e ovviamente, di quella che ci ha guidato prima, ancora peggiore in certe versioni).

Così come devo venire in Galles per vedere le università firmare convenzioni durissime e stringenti con autorità locali che dopo scandali di corruttela hanno deciso di ripartire non facendo leggi anti corruzione inutili ma formando i loro dipendenti sugli appalti pubblici e riorganizzando la funzione acquisti in modo da premiare il merito e la competenza. Tutta roba di cui Bondi non si occupa, perché non sono numeri da mostrare a a Bruxelles, e dunque, come dice oggi Enrico Marro sul Corriere “tagliare un altro miliardo e mezzo alla Sanità può avere un senso solo se si tratta di sprechi, ma chi ce lo garantisce con queste Regioni”? E chi ce lo garantisce, caro Marro, con questo Governo che, come mi ha detto un amico, è un ottimo Governo politico e un pessimo Governo tecnico? Per l’incompetenza della politica economica che ci guida, siamo nella palude di una recessione assurda del quasi 3% e con cifre per il 2013 che continuano a peggiorare (adesso si parla del 2014 come speranza di ripresa!!) che potevamo evitare anche con i nostri mezzi, per esempio pagando in 2 minuti i debiti con le imprese della P.A. emettendo più debito sul mercato.

Per chi non ci crede, si guardino gli esiti delle gare di Pompei, che doveva secondo questo Governo essere il punto di “rinascita” degli appalti in Italia, che il Sole 24 ore (grazie Riccardo) purtroppo omaggia Sole 24 Ore 08 10 2012_01 ma che in realtà sono state svolte senza la minima trasparenza per i cittadini. Tante belle parole, tanti disegni di legge, nessuna azione concreta per cambiare, nessuna presenza vera e permanente nel territorio di Pompei dopo il taglio dei nastri. Per l’incompetenza della politica economica che ci guida.

E intanto nelle carceri italiane, oggi come ieri, la gente dorme e vive in maniera indecente, perché nessuno si sforza di costruire nuove carceri o trasformare le caserme in disuso in carceri di bassa sicurezza. Nessuno alza un dito. Perché mancano i soldi. Pfui. Mediocrità allo stato puro.

Questo governo è vecchio, vecchio, vecchio ed il Paese non può accontentarsi di un leader più onesto e più probo solo perché ha paura che ne torni uno meno onesto e meno probo. Questo Paese ha bisogno di rinascere, non di sopravvivere. Questo Paese si merita molto di più, si merita un Governo che sappia essere all’altezza del desiderio di gioventù e rinnovamento che viene da tantissime persone di buona volontà. Se siamo rientrati nel consesso internazionale della politica, ciò non basta più. Per i nostri giovani, a loro lo dobbiamo, dobbiamo rientrare nel consesso della partecipazione aperta, piena di opportunità e occasioni per i cittadini e le imprese, dove ci si apre con volontà feroce e passione piena al bello, e dove i più deboli hanno più porte aperte dei più forti.

13 comments

  1. Amedeo Argentiero

    11/10/2012 @ 09:46

    Peraltro nel cosiddetto “gioco delle tre carte” sono abbastanza sicuro che la pressione fiscale complessiva risultante aumenterà, vuoi per l’effetto gettito o vuoi per la depressione indotta sul PIL.
    E’ sicuramente vero che spostare la tassazione dalle persone alle cose aiuta a dare un’immgine più plausibile della capacità contributiva, ma finché le aliquote IVA resteranno solo 3, qualunque operazione in tal senso produce solo recessione, poiché è ampiamente dimostrata una notevole elasticità dei consumi alle aliquote.
    Meglio a questo punto lasciare invariato l’IRPEF al secondo scaglione ma senza modificare le aliquote IVA.
    Naturalmente fermo restando tutto quanto scritto nel pezzo circa la vetustà di questo governo e sul fatto che la politica economica dovrebbe ritornare a fare il suo mestiere.

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  2. Rolando Bagnoli

    11/10/2012 @ 09:46

    Ben detto professore cominciamo a cambiare davvero in Italia ed in Europa, ci vuole un nuovo Roosevelt. Il problema è che se non riusciamo a partire troveremo solo macerie in Italia e poi in tutta Europa. Cominciamo a tagliare i tentacoli alla finanza come fece Roosevelt ed impostiamo un New deal del XXI secolo.

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  3. piergiorgio

    11/10/2012 @ 11:50

    ah professo’ ne ha messo di tempo per dire basta!!!
    Tutti i vostri post su i rispettivi blog non servono piu’ a nulla! tempo perso per chi e’ convinto che attraverso il suo verbo si trovi la soluzione.
    Quando capirete che la felicita’ e’ a portata di mano sara’ troppo tardi.
    Bisogna rimuovere ed estirpare alla radice le posizioni di rendita, qualunque esse siano.
    Trovo demenziale che uno stato debba alimentarsi attraverso l’emissione di paghero’. Il concetto e’ semplice; moneta sovrana di base, e moneta in circolazione
    con scadenza a tempo emessa ad un valore x per fi8nziarsi, che poi sara’ distrutta e reintrodotta con della nuova. A voi grandi cervelli il compito di di regolamentare tale circolazione, per prevenire speculazioni, bilance varie, ed inflazione.Io dico che invece dei paghero’ ci sara’ una moneta a tempo unitamente a quella di base nel circuito monetario per pompare liquidita’ con tutti i benefici.
    Perche’ per finanziarmi devo emettere dei paghero’ soggetti a speculazione, che non hanno neanche’ possibilita’ di scambio monetario???
    Esempio io Italia ho bisgno di 20 miliardi, emetto l’importo con moneta circolante che scadra’ a 3 anni. A scadenza te le pago con nuova moneta con importo a 110 e cosi’ via. Capito??? I PAGHERO’ PER UNO STATO SONO ILCAPPIO AL COLLO!!

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  4. Non si capisce dove voglia andare a parare. Lei vuole una rinascita? Il cambiamento? Non otterrà nulla parlando solamente ai leader o a un bel gruppo di persone competenti e di buona volontà come quello che sta organizzando con successo. Se (se) vuole raggiungere dei risultati concreti lei deve parlare alla gente, quella smarrita o incompetente o che si attacca ciecamente e ferocemente al proprio interesse particolare senza rendersi conto che è la maniera migliore per stare sempre peggio e alla fine perdere tutto.

    Monti non è onesto e probo, è solo un signore molto morigerato che non fa gli interessi del popolo ma di una parte della società che pretende che la difesa dei propri interessi coincida con il bene comune. Il governo che ci guida non è incompetente e lei lo sa bene; è in malafede, nonostante i piagnistei esibiti pubblicamente, perché spaccia per democrazia e libertà una visione della società classista e intrinsecamente anti democratica.

    Se vuole ottenere dei risultati concreti potrà farlo solo smuovendo l’apatia e la paura della gente, parlando chiaro e decostruendo minuziosamente il modus operandi di questo potere nei suoi meccanismi e nella rete di interessi che privilegia gabellandoli, come ho detto, per “bene comune” (poi sarà necessario anche uscire dal blog e parlare coi cittadini faccia a faccia, raccogliere firme etc).
    C’è da passare un Rubicone dal quale non si torna indietro ma la mia modesta opinione è che tra qualche mese lei non avrà più scelta e dovrà farlo comunque, forse però oltre lo slot di tempo utile.

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  5. Riccardo Colangelo

    11/10/2012 @ 13:15

    la vecchiaia non è di per sè un problema. Da sempre la vecchiaia è stata distributrice di saggezza per la gioventù, costruendo il futuro della civiltà.

    Purtroppo questa è una vecchiaia che non ha saggezza da distribuire, e che cerca di mascherare la sua vuotezza dietro metaforici makeup, “tiraggi” e silicone, magari avallati da università importanti o da circoli internazionali.

    (o forse non è vuota, ma solo in malafede?)

    Ma il guaio maggiore è che è espressione (o causa?) di una pari vuotezza nel paese, che alimenta la sua sicumera con i talk show nei quali dà ampia dimostrazione di ignoranza dei fatti, dei numeri e dei principi, come dimostra l’articolo di elogio ai bandi di Pompei sul Sole.

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  6. Ma questo governo è solo l’esecutore materiale di una politica liberista i cui mandanti sono in Europa. Potremmo liberarcene, forse ce ne libereremo con le prossime elezioni; ma se non troveremo la forza politica di uscire da QUESTA Unione saremo punto e a capo.
    Perfino il giornale montista per eccellenza comincia a rendersene conto: “L’Italia, come del resto la Spagna e in prospettiva la stessa Francia, ha ormai imboccato un sentiero che conduce ad Atene”. Massimo Giannini, la Repubblica.
    Secondo me dovreste rendervene conto anche voi “Viaggiatori”: un movimento che seguo con simpatia ma al quale mi rincresce non aderire proprio perché non sembra accorgersi che il progetto Europa è fallito, soffocato dal totalitarismo liberista-tecnocratico.

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    • Se il progetto Europa fosse fallito saremmo veramente nei guai. Ovviamente non è finito, sta solo per ricominciare a causa del fallimento della sua peggiore interpretazione. E se non ci si impegna per il giusto progetto europeo ma per lo smantellamento dell’Europa si ha una resposnabilitò verso le future generazioni che è forse pari a quella di coloro che l’hanno gestito in questi ultimi anni.

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      • Io sono d’accordo che il progetto Europa non è ancora fallito e non capisco come non ci si renda conto delle conseguenze di una fine dell’Unione.

        Certamente però i Viaggiatori devono rendersi conto che non è proponendo soluzioni anche eccellenti che si risolve la crisi. Bisogna svegliare le coscienze e parlare chiaro perché sapete perfettamente che chi non vi ascolta non lo fa per incompetenza ma per un fine preciso e l’unica cosa di cui hanno paura è la gente che capisce e si rifiuta di accettare non reagendo istintivamente ma con quella cognizione di causa che potete dare solo voi.

        Decisamente dovreste cambiare registro e avrete un seguito molto più nutrito e convinto. Obiettivamente sembra che questo quasi vi faccia paura ma è l’unica strada.

        Faccio presente che se non lo fate per tempo rischiate di arrivare dopo di questi signori e saranno problemi non di poco conto

        http://socialismonazionale.wordpress.com/2012/10/10/gabellieri-e-ricattatori/

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  7. Giorgio Bolesan

    11/10/2012 @ 17:55

    Complimenti Prof. Piga, trovo l’attuale atteggiammento consone ad una realtà alla quale non è più possibile sottrarsi. Per il bene comune di ogni soggetto non beneficiato dal Gov. tecnico (la stragrande maggioranza dei cittadini) del presente e, preoccupantissimamente, del futuro.
    La vorrei incoraggiare ad insistere sulla sua ultima linea. Io non mi tirerei indietro, qualora fossi utile.
    Ma sono convinto che il grosso problema è rappresentato dalla disponibilità a poter COMUNICARE (vedi Berlusconi e Murdock, che, avendone i mezzi, hanno provveduto per prima scelta ad avere disponibilità di media. Per comunicare).
    Posso avere le migliori idee risolutive ma se non posso divulgarle è partita persa.
    Diamoci tutti appuntamento in P.za Colonna!
    I social network possibile che funzionino solo nei Paesi del Mediterraneo del Sud
    (Egitto, Tunisia, Libia, ecc.)?
    Sulla democrazia (senza “D”): quanto accade nei Consigli Regionali deve far riflettere, provocando azioni, non solo disgustare!
    Per la seguente considerazione vogkio precisare la mia neutralità partitica.
    Anzi i portavoce del PdL mi inquietano, ma preferisco il Gianni Letta al
    nuovo Sottosegretario Prof. Catricalà. Ho prove di comportamenti omertosi e di
    affossatore di proposte positivamente a favore dell’erario. Quindi a favore del cittadino.
    Prof. Piga, se continua su questa linea non avrà difficoltà a trovare collaborazione. Anche la mia, per quanto modesta possa essere.

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  8. Grande prof!!! Non se ne può veramente più! Mediocrità allo stato puro mentre ogni giorno si scopre che c’è qualcuno che mangia e fuma i nostri soldi…

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