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Al quattrocentesimo colpo, il viaggio verso l’avvenire

“Faire les quatre cents coups”. Vuol dire far casotto, mettere a soqquadro, rivoltarsi.

Al quattrocentesimo colpo, o 1 minuto prima, la Francia s’è desta. Prima che l’Antoine dei 400 colpi di Truffaut portasse a termine per disperazione l’ultimo colpo. Prima che Draghi domani decida chissà cosa che non cambierà nulla per Antoine.

Così apprendo da Alessandro che in Francia Hollande ha lanciato il progetto per stimolare la creazione di posti di lavoro tramite sussidi statali. Il Governo francese ha infatti presentato “les emplois d’avenir“, che bello detto così, le occupazioni dell’avvenire, che rimborsa fino al 75% del salario di un nuovo assunto che abbia tra 16 (3 anni in più di Antoine) e 24 anni fino al terzo anno del contratto. Hollande dice di sperare di creare l’anno prossimo centomila posti di lavoro in questo modo, con un costo di 2,3 miliardi di euro per il Governo. Una misura in parte criticata perché si rivolge a giovani “poco preparati”. Fantastico, a giovani poco preparati. Fantastico pensare a loro, ai giovani poco preparati.

E poi il governo Hollande ha lanciato il contratto di generazione, sempre per i giovani: giovani, con contatti a tempo indeterminato, formati da un senior il cui lavoro è assicurato fino alla pensione.

Contratti fatti dal governo francese, fondi trovati dal governo francese, attivissimo. Ci si prova, con coraggio, anche il coraggio di sbagliare. Ma ci si prova. Chapeau.

Ormai sono passati 200 giorni da quando per la prima volta chiedemmo al Presidente Monti, con un appello alla fine firmato da quasi 1500 persone, di immaginare di assumere in tutti i gangli della Pubblica Amministrazione giovani disoccupati o inoccupati per un periodo di massimo due anni. Affinché non finissero preda del buio della recessione, affinché riportassero la luce nelle stanze chiuse del nostro settore pubblico, affinché il vero grande Spreco con la S maiuscola non attanagliasse questo Paese, allontanando per sempre dalla forza lavoro, FORZA lavoro, la migliore forza del nostro stanco Paese.

Il progetto Hollande, come quello del nostro appello, non è senza rischi: molti soldi del contribuente potrebbero essere “sprecati” perché parte di quei giovani che le aziende assumono magari queste li avrebbero assunti comunque. Così anche la nostra proposta farà certamente assumere una parte di giovani che rimarranno imboscati negli uffici o a casa. Una parte, piccola. Come avvenne per esempio con il servizio militare nel dopoguerra. Eppure tra tutti quegli sprechi che abbondarono nella naja, si generarono incredibile mobilità e solidarietà tra due aree del Paese sino ad allora profondamente separate, il Nord ed il Sud. Furono soldi mal spesi quelli del servizio militare perché ci furono tanti sprechi, con la “s” minuscola? Ma scherzate? Un valore incredibile, un lascito di capitale sociale imprescindibile alle future generazioni.

Eppure eccoci qui, noi Italiani, col braccino, timorosi di sprechi di 10 che ci bloccano valore aggiunto di 100, impacciati ragionieri col pallottoliere invece di coraggiosi viaggiatori verso l’avvenire.

E’ tempo che anche in Italia si lavori per evitare il 400mo colpo, prima che i giovani dicano per sempre addio al coinvolgimento nella società italiana e la lascino alla sua putrefescenza. Prima che attraversino la frontiera per sempre, per non tornare. Ed è tempo che come in Francia si getti un ponte tra generazioni per conoscersi ed aiutarsi vicendevolmente.

Vedete voi se vi sta bene tutto questo Spreco con la S maiuscola che vedete attorno a voi. A noi no. Domani, come da tempo ci chiedono qui alcuni lettori appassionati del blog, noi ci sporchiamo un poco le mani e cominciamo un viaggio di cui non conosciamo né destinazione né durata, ma solo lo scopo: la speranza. Chi vuole, ci segua. In compagnia si viaggia meglio.

12 comments

  1. “Il viaggiatore viaggia solo/e non lo fa per tornare contento/
    lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento.”(Mercanti di Liquore). Concordo con la citazione, in quanto solo un viaggio individuale può portare a una meta comune.

    Crede davvero che bisogna evitare il 400esimo colpo? A mio avviso bisgna invece buttarsi dentro a capofitto e allora ripartire proprio dalla Francia così vicina così lontana, dove non soltanto si pensa ai giovani e al lavoro, ma si pensa anche a costruire insieme una società laica. Stamattina ai piedi di Montmartre un enorme pannello con un titolo di LeMonde “a scuola di moralità laica”. Si avete letto bene: nelle scuole dell’obbligo francesi i ragazzi studieranno la morale laica, mentre noi Sprechiamo centinaia di migliai di euro all’anno per l’ora di religione, l’ennesimo indottrinamento, quello di fondo che fin dalle origini ci obbliga all’obbedienza.
    Battiamoli questi 400colpi!!
    “Di respirare la stessa aria/dei secondini non ci va/
    e abbiamo deciso di imprigionarli/durante l’ora di libertà/
    venite adesso alla prigione/state a sentire sulla porta/
    la nostra ultima canzone/che vi ripete un’altra volta/
    per quanto voi vi crediate assolti/siete per sempre coinvolti” (cit F.DeAndré).

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  2. Tiziano Micci

    06/09/2012 @ 09:47

    Gentilissimo professore,
    dopo l’appello al prof. Monti, a cui avevo aderito volentieri, Lei ci rendeva edotti della risposta che aveva ricevuto da delegato del ministero a cui era pervenuta la petizione, di cui non ricordo nome e posizione.
    Quel giorno mi sono trattenuto dall’esprimerle il mio parere, volevo evitare il consueto e facile pessimismo.

    Nella lettera questa persona La ringraziava e porgeva i suoi saluti.
    Non accennava minimamante se e come avrebbero valutato la proposta ed eventualmente pianificato l’attuazione della stessa.

    Leggendo quella lettera “respiravo” la tipica forma politichese che sin dalla prima Repubblica veniva utilizzata per togliersi di torno chi non portava utilità al partito o a sé stessi. Speravo di sbagliarmi.

    Il mio contribuito (ammesso che ci sia) finisce qui, non so consigliare metodi alternativi per sottoporre di nuovo la Sua proposta e mi dispiace. Ritengo che sia veramente necessario seguire metodi diversi per fare accettare le idee concrete come questa.

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      • “Pëtr Aleksandrovič Miusov, il parente mio, preferisce che in quel che si dice ci sia plus de noblesse que de sincérité, ma invece io preferisco che in quel che dico ci sia plus de sincérité que de noblesse, e alla malora la noblesse”

        Non è certo Fëdor Pavlovic un buon esempio di sincerità, ma torniamo a noi: mandiamo alla malora la nobile (si fa per ridere) ideologia e passiamo agli ideali veri?

        ps So di aver estremizzato il suo pensiero o… mi stupisca, la prego.

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  3. “Fantastico pensare a loro, ai giovani poco preparati.”

    To’, una frase coraggiosa e appassionata in questo blog.

    “I 400 colpi di Truffaut”

    To’, un film non nazional popolare in questo blog.

    Chissà se due rondini a settembre riescono a fare primavera.

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  4. Pingback: Hollande: lo Stato francese dà lavoro a centomila giovani | Informare per Resistere

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