Finalmente qualcuno che ne parla. Dello Small Business Act (SBA) europeo del 2011. Sulla Voce, va reso merito a Francesco Solaro di avere rotto il muro dell’omertà di un Continente che si ostina a dire il più delle volte che … Continue reading →
Ho ascoltato il Premio Nobel James Mirrless al Festival di Trento via web. L’ho ascoltato confermare, come credo anche io fortemente, che la migliore soluzione per uscire dalla crisi dell’area euro sia quella di stimolare la domanda interna di tutti i Paesi … Continue reading →
Quando è che la Banca d’Italia ha smesso di essere pungolo critico all’azione di Governo? Quando abbiamo perso per strada quel suo importante ruolo istituzionale? Non è solo questione di avere un caro amico come Ministro dell’Economia, ringraziato nei primissimi … Continue reading →
E così la crescita italiana 2013, nelle stime del’Ocse, nel giro di poche settimane passa dal -1,5% al -1,8%. A salvare la performance è l’export e la nostra competitività, export che cresce del 3% mentre è un bollettino di guerra … Continue reading →
Fatto numero 1: Abbiamo un Governo di contabili, non di leader. Ci sono i soldi, ma dall’anno prossimo. “Dobbiamo concentrarci sugli investimenti”, piuttosto che sulla sterilizzazione dell’aumento dell’Iva, anche perché “i margini di manovra si aprono soprattutto con riferimento al … Continue reading →
Possiamo dunque tranquillamente affermare che l’Unione monetaria europea è una unione più stabile oggi che un anno fa. E i mercati sono pienamente convinti che l’euro è una valuta forte e stabile. Ma le condizioni economiche nell’area euro restano sfidanti. … Continue reading →
Siccome la proposta del Ministro Giovannini sulla staffetta generazionale (“un dipendente accetta di lavorare meno ore, con meno stipendio o di andare in pensione con una qualche penalizzazione, purché la sua azienda assuma un giovane”) ce l’abbiamo anche noi Viaggiatori … Continue reading →
Sono un esercito. 2 milioni 250 mila. Il 23,9% dei giovani tra 15 e 29 anni, quasi un quarto di essi. Dall’inizio della crisi, sono aumentati di quasi 400 mila unità. Sono i NEET, disoccupati, scoraggiati e inattivi. Sono lo … Continue reading →