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Speriamo che non nevichi?

… il direttore generale dell’ente, Vittorio Silva, ha annunciato il blocco del contratto quadro che avrebbe garantito la manutenzione della rete stradale provinciale, pari a 1.111 chilometri di strade e il rischio dopo i tagli previsti dalla legge di stabilità, anche per il riscaldamento nelle scuole.

Meno di una settimana fa i rappresentanti delle Province hanno incontrato il governo e lanciato un appello perché la riforma sia applicata davvero. A creare problemi è il mancato passaggio di competenze di cui avrebbero dovuto essere responsabili le Regioni. Gli enti di secondo livello si trovano a doversi occupare delle vecchie funzioni, ma con un budget dimezzato. “Cosi non può andare”, ha detto Bersani, “perché i dati sono impressionanti. Quando ho visto la Finanziaria ho detto: pregate che non nevichi. Ho visto le tabelle che riguardano le province e ci sono situazioni anche peggiori. Qui bisogna capire se abbiamo voluto abolire le province o gli spartineve? Ma questo è il frutto avvelenato di una malattia: l’ideologia. E di una bolla demagogica micidiale che su questo tema, invece di essere preso dall’alto doveva essere preso nello specifico e in prospettiva di area vasta”.

 http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/10/pd-bersani-si-aboliscono-province-spartineve-tsunami-demagogia/1202987/

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Che razza di Paese stiamo diventando? Che si rallegra ai tweet e si diverte con le slide e non tocca con mano lo sfascio che si sta auto infliggendo? Smettendo di credere che questo Paese, come ogni Paese del mondo, si regga su di un equilibrio tanto ovvio e profondo quanto delicato, quell’equilibrio che chiede al mercato di sostenere con le sue risorse uno Stato solidale e capace; che chiede allo Stato di aiutare il mercato con infrastrutture, ricerca e conoscenza, sicurezza e giustizia?

Bersani dice: “pregate che non nevichi”. La valanga è già piombata sul villaggio da tempo, Onorevole.

Basta guardare quanto, nel momento più importante, di massima fragilità del mercato, lo Stato si è sottratto al suo dovere, non costruendo strade, strade di sviluppo per tutto il Paese, condannando privato e pubblico ad un abbraccio mortale (grafico dal Rapporto Promo PA-Tor Vergata – ANCE “Come appalta la PA”), uccisi dall’ideologia di questa finta Europa e di Governi nazionali incompetenti e corrotti dalla mancanza di ideali.

2 comments

  1. Dati esatti, grandezze diverse.
    La diminuzione dei CIG deriva anche dal crescente numero di:
    1. Proroghe (illegittime) di vecchi contratti (non prendono nuovi CIG)
    2. Affidamenti in-house (esonerati da CIG)
    3. Gare per concessioni, PPP, PF e simili, il cui valore caricato come CIG è il SALDO ricavi-costi (sottostimando dunque la spesa)

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