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Il trucco dei conti europei: pagano solo le popolazioni, non i colpevoli

Da Repubblica, pagina 2, tanto per non dimenticare, si cita Barroso a Cernobbio:

Qui si accusa la Grecia di aver truccato i conti, ma a bloccare i controlli di Eurostat fu proprio la Germania perché non si voleva che si svelassero i suoi, di segreti contabili“.

Al di là di ammirare il coraggio veramente leonino di Barroso che rivela segreti una volta fuori dalla Commissione europea da lui presieduta fino a qualche giorno fa, sarebbe facile ricordargli come, essendo stato Presidente dal 2004, avrebbe potuto tranquillamente forzare Eurostat lui stesso a effettuare i controlli sui derivati del Tesoro greco con Goldman Sachs, che scoppiarono in faccia all’Europa solo nel 2010.

La verità è che quando il mio libro sui derivati dei governi uscì (lo trovate su questo sito), nel 2001, denunciando le transazioni via derivati dei Tesori europei per imbellettare i conti pubblici, si sarebbe già potuto mettere fine a questa pantomima, risparmiando all’Europa molta parte dell’austerità che Draghi (a torto) ritiene sia stata necessaria per chetare i mercati finanziari.

Sarebbe interessante se Barroso sostanziasse e tirasse fuori le prove di quanto sostiene, ma non avverrà perché probabilmente coinvolgerebbe ancora oggi una fetta troppo grande di chi è al potere in Europa.

La verità di Barroso, per quanto ipocrita, serve tuttavia a confermare per l’ennesima volta l’assenza di una componente “morale” di questa crisi, con i buoni da una parte, i tedeschi, ed i cattivi dall’altra, l’area Sud dell’euro. L’avevamo detto in occasione delle rivelazione sugli acquisti greci dei sottomarini tedeschi, lo ribadiamo ora.

L’immoralità è stata bi-partisan, certamente, ma ha riguardato i dipendenti e i dirigenti delle tre istituzioni preposte al controllo dei conti europei (BCE, CE, Eurostat) nonché i diversi politici coinvolti, assieme alle banche d’affari che si lanciarono allegramente e senza scrupoli nel business dei derivati. La loro scriteriata dissennatezza ha causato sofferenza e miseria in tante famiglie, del Sud e anche del Nord d’Europa. Non pagheranno per questo, ma ricordiamolo.

One comment

  1. Massimo GIANNINI

    08/09/2014 @ 08:47

    Beh piano piano si verrà a scoprire che qualcuno in Commissione e ad Eurostat ha coperto…Certo se all’epoca si mettevano funzionari europei greci a “spulciare” i propri conti…

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