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La mia verità sui derivati? Macché. La verità, punto e basta.

Il libro sui derivati dei governi, tutti a chiedermelo. Di nuovo. Lo trovate su questo blog, ma è irrilevante leggerlo, vi assicuro.

Lo cominciai a scrivere nel 1999, lo terminai nel 2001. Sono passati quasi 12 anni dalla sua pubblicazione. In esso non accusavo nessun Governo in particolare, nessuna banca in particolare. Facevo l’esempio di una transazione finita casualmente nelle mie mani per chiedere ai governi di tutta Europa, ma soprattutto alle istituzioni di supervisione europea (BCE, Eurostat, Commissione) di darsi da fare per fare una regolazione che impedisse particolari transazioni in derivati da parte dei Governi, del tutto legali all’epoca, ma assolutamente improprie per la maniera in cui venivano (legalmente) contabilizzate.

Ci misero 7 anni, con il folle caso Grecia- Goldman Sachs di mezzo, per adottare una decisione che, fosse stata presa subito, avrebbe evitato tanti danni al nostro Continente.

Eppure.

Eppure la faccenda non pare terminata. Essa si trascina e regolarmente cattura le fantasie di giornalisti inglesi ed italiani ogni tot anni, ora addirittura ogni tot mesi. Si mormora al complotto britannico contro l’Europa, contro l’Italia.

La verità è che l’Europa e l’Italia sono i veri colpevoli, ma non per averli fatti questi derivati, ma per il consentire che questa faccenda continui a trascinarsi, a 12 anni e più dalla sua nascita.

Le vere colpe di Draghi non sono quelle dell’epoca per aver autorizzato transazioni, ripeto, del tutto legali, prima dell’ingresso nell’euro. Le colpe di Draghi, che ripetono quelle del suo predecessore Trichet, sono quelle derivanti dai più recenti dinieghi di trasparenza di fronte alle giustissime richieste di una coraggiosa agenzia di stampa, Bloomberg, di rivelare i contenuti della transazione tra Grecia e Goldman Sachs, di cui è in possesso. Vecchia di anni, eppure ancora terribilmente segreta. Così facendo la BCE ingigantisce a dismisura le fantasie di chi pensa a chissà quale complotto, rendendo il mercato finanziario europeo debole quanto a trasparenza e credibilità.

Anche il Governo italiano, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, da 12 anni non riesce a scrollarsi di dosso questa pulce, questa zanzara, questo fastidioso moscerino. Lo ingigantisce con i suoi comunicati stampa che dicono “abbiamo fatto tutto correttamente, ma non vi diciamo cosa abbiamo fatto”, paradossali errori di banale comunicazione.

Eppure sarebbe così semplice. La BCE, il Tesoro italiano, pubblicano tutto. Il passato, il presente, e si impegnano per il futuro a rendere note tutte le transazioni in derivati che faranno in ogni dettaglio. Come fa da sempre la Svezia, il più attivo tra gli emittenti sovrani in derivati, perché usare i derivati può essere una ottima strategia. Purché qualcuno sorvegli. E quel qualcuno non può essere la Corte dei Conti che non ha necessariamente le competenze per esaminare contratti complessi, ma tutti i cittadini.

Pubblicando tutto, tutti vedremo e ci saranno 7-8 giorni di buriana mediatica europea assolutamente gestibile (in fondo ricorderemo a  tedeschi e francesi dei loro trucchi contabili, vendite di sottomarini ai greci comprese) e poi tutto finirà. PER SEMPRE.

Finiranno i Monte dei Paschi che si sentono legittimati a fare porcai con i derivati perché “tanto nessuno li può sgridare troppo” perché “anche la BCE nasconde tutto”. Finirà l’indebolimento dei nostri Presidenti del Consiglio oggi in Europa per questioni serissime di sviluppo che vedono la loro posizione negoziale indebolita per assurde ed irrilevanti questioni di lana caprina.

Su, su Ministro Saccomanni, su Presidente Letta. Un po’ di coraggio. Vedrete che sarà nel vostro stesso interesse. Nessuno sarà crocifisso ed il Paese sarà liberato da un incubo che dura da troppo tempo.

2 comments

  1. Massimo GIANNINI

    28/06/2013 @ 09:36

    Salvo caro Piga che rivelare che governi fanno “speculano” con i soldi dei propri cittadini per fare “porcate” ancorché legali non é proprio il massimo o eticamente giustificabile. Oppure sapere che vari governi “truccarono” i conti con operazioni ancorché legali per rientrare in parametri assurdi che poi sono stati costantemente violati, non é il massimo che ci si possa attendere da dei governanti. Salvo che svelare il tutto comporta ammettere che a) alcuni hanno “truccato” le statistiche… b) altri hanno imposto parametri inutili per poi sforarli (alcuni paesi subito dopo averli imposti) c) tutti mettono le conseguenze (vedi austerità varie) delle proprie decisioni politiche o finanziarie scellerate ora a carico della collettività e dei contribuenti.

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  2. Giorgio Bolesan

    28/06/2013 @ 16:42

    Ma, Prof. Piga, dove possiamo arrivare con un Governo E. Letta (Don Abbondio)?/ Angelino (“sono Bunny, e son qui perchè qualcUno lo vuole!”)?
    Si sono dati, ambedue, un piedistallo di argilla………… molto precario!
    Daltr’onde siamo nella connivenza, prepotenza, con la quale riempiendosi la bocca di 9 milioni di elettori (gli altri 6 milioni hanno cambiato parere) si ha il diritto di prevalere, con il ricatto quotidiano, sugli orientamenti di altri 20 milioni di elettori.
    Anche se l’ex (molto ex) Premier si ritirasse a vita privata ai Caraibi, ricevendo visita di 10 splendide e giovani escort, diverse, ogni settimana, procurate dai compiacenti Mora (o assistenti/emulatori) ci potrà essere sempre un’erede naturale (Marina) o seguace (Daniela) a dettare condizioni, e tempi, a scapito del popolo italiano.
    Che Dio ci scampi e liberi! ……sperando abbia voglia e tempo per farlo.
    “s’io fossi foco brucerei lo mundo……..”

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