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7 consigli di Abe e Keynes a Matteo Renzi

“When you face very challenging, very difficult unprecedented situations, you have to do something unprecedented that nobody has ever done otherwise continuing what has been done in the past in a small piece by piece way never ever break through”

“Quando devi fronteggiare situazioni molto difficili, senza precedenti, devi fare qualcosa senza precedenti, che nessuno ha mai fatto, altrimenti continuare quanto è stato fatto nel passato, un pezzettino alla volta non funzionerà mai e proprio mai.”

 

Yasuchika Hasegawa, Presidente ed Amministratore Delegato, Takeda Pharmaceutical, parlando delle politiche economiche del nuovo premier giapponese Abe. Discorso a Davos.

*

Caro Signor Presidente Franklin Delano Roosevelt,

… Lei si è lanciato in un duplice compito, ripresa e riforma: ripresa dalla recessione ed il passaggio di quelle riforme sociali e di mercato che sono ormai da tempo necessarie. Per quanto riguarda il primo compito, velocità e risultati rapidi sono essenziali. Il secondo può essere anch’esso urgente: ma troppa fretta potrebbe essere nefasta e ci vuole in questo caso la saggezza del lungo periodo, qui più necessaria del risultato immediato. Sarà grazie al prestigio derivante per il suo Governo dal conseguire la ripresa nel breve periodo che avrà la forza per compiere le riforme di lungo periodo. Affrontare ora una riforma, anche se questa è saggia e necessaria, può per certi versi stravolgere la fiducia del mondo imprenditoriale …

….

Nel campo della politica economica, prima di tutto è necessario un ampio programma di spesa. … Non rientra nelle mie funzioni indicare in quali campi della spesa pubblica. Ma darei preferenza a quei progetti che possono maturare rapidamente così da raggiungere una dimensione notevole …Secondo poi, si dovrà mantenere ampio ed abbondante credito, curando in particolare la riduzione dei tassi a lungo termine.

Con questi adattamenti o ampliamenti delle vostre attuali politiche, mi attenderei un esito di successo con grande sicurezza. Quanto ciò sarebbe significativo non solo per la nostra prosperità materiale e del mondo intero, ma anche conforto ai crucci delle persone tramite un ritorno della loro fiducia nella saggezza e nel potere del Governo!

Con grande rispetto. Suo,

John Maynard Keynes

*

La crisi in cui si dibatte l’economia italiana e la politica europea sono una crisi di fiducia, speranza, ottimismo.

Per invertirla ci vogliono mosse drammaticamente “importanti” dimensionalmente, per rovesciare il declino dell’ottimismo.

Se Renzi ha fatto queste mosse, drammaticamente importanti, in politica, non è detto che sia capace di farle nelle politiche. Glielo e ce lo auguriamo.

Qualche consiglio?

1. Non faccia vuoti “Ministeri per le riforme”. Che poi non servono, come ricordava Keynes, fino a quando non si sarà ripresa l’economia.

2. Non metta al Ministero dell’Economia chi risponde all’Europa dell’austerità con un sussiegoso Sì.

3. Non crei un Ministero dell’Industria o dello Sviluppo Economico ma solo delle PMI, le uniche a meritare protezione, a cui riservare, in nome della concorrenza e del dinamismo di mercato, il 25% degli appalti pubblici come negli Usa.

4.  Dei due Ministeri di cui sopra, richieda che tutti i Capi Dipartimento e dirigenti di prima fascia rimettano immediatamente il loro mandato, accettandone le dimissioni, rimpiazzandoli con nuovi dirigenti.

5. Niente Commissario alla Spending Review, ma un Ministero della Qualità della Spesa che abbia a disposizione 1/3 dei dipendenti del Ministero delle Infrastrutture, 1/3 dei dipendenti del Ministero dell’Economia, ed 1/3 di un team ispettori degli appalti prelevati dalle Forze Armate, Guardia di Finanza e Consip.

6. Nominare il Presidente dell’Autorità della Corruzione, nata senza vita, dotandola 1) di 200 dipendenti giovani e competenti, provenienti da Antitrust, Direzione Investigativa Antimafia, Guardia di Finanza, e 2) di poteri speciali.

7. Utilizzare il 2% di PIL (30 miliardi di euro) derivante dai risparmi di spesa sugli appalti pubblici ottenuti dalle azioni susseguenti alla nuova governance di cui ai punti 5 e 6, per l’1% avviando un Piano per il Rifacimento di tutte le Infrastrutture Materiali ed Immateriali del Paese, per l’altro 1% aumentando gli stipendi nella scuola e per le forze dell’ordine e per un servizio civile per i giovani nella Pubblica Amminsitrazione.

Con questi adattamenti o ampliamenti delle vostre attuali politiche, mi attenderei un esito di successo con grande sicurezza. Quanto ciò sarebbe significativo non solo per la nostra prosperità materiale e del mondo intero, ma anche conforto ai crucci delle persone tramite un ritorno della loro fiducia nella saggezza e nel potere del Governo!

17 comments

  1. Tante buone intenzioni… tanto male indirizzate.
    Renzi non ha bisogno, né è interessato a ricevere, alcun suggerimento. Sa già perfettamente quello che deve fare. E lo farà, privo di qualsiasi scrupolo come è.
    Coraggio, il meglio è passato (cit.)

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    • Fabio Fraternali

      17/02/2014 @ 01:34

      Va bene, non ha bisogno di suggerimenti.
      Speriamo ci guidi bene.
      Altrimenti, se uno si vuole buttare in un fiume noi non possiamo seguirlo! Chi ha orecchie per intendere intenda.

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  2. Temo che siano … “Prediche Inutili” (L.E.)
    Inutili perché rivolte a persone che hanno già dimostrato di non essere interessate.

    Sarò felice di essere smentito.

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  3. giammarco giardi

    15/02/2014 @ 10:06

    Caro prof sono d’accordissimo con le sue proposte e speranze, ma un grandissimo dubbio è doveroso porselo, perché mai lo stesso parlamento che fino a ieri non approvava una riforma necessaria e giusta, da oggi dovrebbe approvare queste riforme che noi tutti richiediamo da 5 anni. In fondo in Italia si fa l’errore che il governo possa fare miracoli quando in realtà è il parlamento il legislatore, forse gli italiani credono di stare in una monarchia dimenticandosi di aver scelto noi una repubblica parlamentare. Cari saluti

    Reply
  4. Giorgio Zintu

    15/02/2014 @ 10:08

    Va tutto bene. Solo un paio di osservazioni:
    - la direzione della spesa è un parametro fondamentale quando le risorse sono limitate (es. basta con autostrade! e TAV!);
    - riduzione drastica dei centri di spesa e creazione di un osservatorio sugli acquisti della PA (centrale, periferica, regioni ed enti locali, asl etc.);
    - Autorità anticorruzione o funziona o si elimina;
    - Revisione di tutti i criteri di nomina ai vertici di enti (es. ASL dove avrebbero dovuto esserci manager e invece si ritrovano o politici trombati o incompetenti globali …);
    Naturalmente, qualsiasi siano le scelte, permangono variabili e incognite varie: partiti e movimenti, interessi internazionali ed europei, bug finanza creativa, etc..

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  5. Fabrizio Padua

    15/02/2014 @ 10:55

    Ben detto Gustavo, aggiungo solo che nel punto 7 parte degli investimenti devono andare alla banda larga e al digitale perchè i nuovi posti di lavoro vengono da lì e aggiungo anche che priorità 1 di Matteo Renzi deve essere la creazione di nuovi posti di lavoro con un contatore pubblico aggiornato mensilmente e visibile come l’orologio a Times Square.

    La creazione di nuovi posti di lavoro deve essere il mantra di Renzi giorno dopo giorno premiando tutte le aziende che investono in questo e deve guidare ogni azione del governo, altrimenti la situazione rischia di precipitare…

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    • Scusate , come e chi dovrebbe investire in banda larga?
      la ‘nuova’ telecom dove l’azionista di riferimento sarebbe una telefonica intenzionata a fare utili ridurre l’indebitamento svendere le partecipate ecc…
      la cassa depositi e prestiti che acquisisce la rete che è tutta da rifare (a pare alcune dorsali …) con costi e tempi indeterminabili ma altissimi e lunghissimi..??? [sapendo in anticipo che l'allacciamento del brodband nelle vecchie case italiane è difficoltoso ]

      Reply
  6. Questa è musica per le orecchie degli italiani. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di presentare pubblicamente queste proposte, mettendoci il cuore e la faccia. E il cuore degli elettori si infiammerebbe e questi darebbero un plebiscito a chi avanzasse con forza questi punti. Pubblicizzerei questi consigli, almeno sul sito dell’Associazione e sui siti friend.

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  7. sandro c quieora

    15/02/2014 @ 14:52

    Come suole dirsi: Una pietra nello stagno……:-)
    Non s’arrabbi, com’era? Di buone intenzioni è lastricata……?

    Reply
    • Fabio Fraternali

      17/02/2014 @ 01:16

      “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia”.
      (Matteo 7, 24-25)

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  8. Fabio Fraternali

    17/02/2014 @ 01:05

    “Quando devi fronteggiare situazioni molto difficili, senza precedenti, devi fare qualcosa senza precedenti, che nessuno ha mai fatto, altrimenti continuare quanto è stato fatto nel passato, un pezzettino alla volta non funzionerà mai e proprio mai.”

    Queste sono parole di una Persona molto intelligente, capace di guardare oltre quanto è stato fin oggi e di guidare verso il futuro. Complimenti ed un abbraccio. Sempre Suo allievo.

    http://www.youtube.com/watch?v=ADLKFjLpnDg&list=PL-rZaHB22j5foherXOfv_gVAlH0RR7z_U&index=3

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  9. Tante, troppe cose giuste caro professor Piga, come d’altronde ormai ci ha abituato a leggere, ascoltare .
    D’accordo a salvaguardare e favorire la crescita e lo sviluppo delle Nostre PMI italiane, da sempre cuore pulsante della Nostra economia , apprezzate a livello Nazione e sopratutto internazionale;
    Si alla ” lotta spietata” alla corruzione che purtroppo nel nostro paese viene considerata molto spesso “normalità”.
    Si all’urgente necessità di investimenti pubblici, con l’intento di stimolare i consumi (pagando però le imprese, e non promettendo pagamenti che arrivano dopo anni (parlo qui per esperienze personali !
    Si a maggiori controlli sugli appalti pubblici (es: non è possibile che allo stato una siringa per gli ospedali costi 0.50 € al nord e 2.50 € al sud , ovviamente ho preso cifre a caso giusto per rendere l’idea)
    Finalmente qualcuno che rispecchia le mie idee: andiamo in Europa con la grinta di chi vuole affrontarla e non semplicemente con l’intento di “obbedire” alle loro inutili Richieste (come purtroppo accade da tempo)
    Ma credo che la madre di tutti gli interventi necessari e doverosi affinché possiamo un giorno tornare a Sorridere (come Paese ) credo (parere personale, assolutamente discutibile e criticabile) sia riformare il URGENTEMENTE il nostro ordinamento giuridico – fiscale, Come ? EVASIONE FISCALE = REATO PENALE . Si, lo so bene che lo è già, ma a fronte di raggiri, eccessive norme in contrasto l’un l’altra, e soglie minime affinché esso possa essere considerato penale e non reato civile fanno si che ogni anno in Italia l’Economia della Nostra Italia viene Attaccata e Destabilizzata da quel “virus ” chiamato Evasione (o Elusione che sia)
    Dati ISTAT parlano di un circa 27 % sul PIL di evasione fiscale in italia (circa 180 miliardi di tasse evase ogni anno) , alla quale va aggiunta anche un elevata % di ELUSIONE FISCALe.
    Effetti? beh, credo siano conosciuti da tutti, basti pensare alla contrazione di spesa pubblica derivante dal minor gettito ricavato dalle casse dello stato, una disequità nella tassazione (chi paga, paga più del dovuto) , distorsione del mercato a favore degli evasori, un innalzamento del debito pubblico, e via discorrendo con tutte le ricadute che conosciamo.
    e qual’è il bello ? Che il 101% delle volte non è l’evasore a rimetterci, ma bensi l’anziano tramite la sua pensione, il “povero” contribuente onesto che regolarmente paga le tasse per se e non….
    C’è poi da aggiungere che al 99 % delle volte , gli stessi evasori sono coloro che si aggiudicano il buon 80 % degli appalti pubblici , come ? con la nostra bella e amata corruzione, che da anni nel nostro paese viene, come detto prima, considerata normalità.
    Concludo dicendo caro professore che la appoggio pienamente sulle sue proposte economiche, ma non andremo mai da nessuna parte se non vi sarà mai una presa di coscienza innanzitutto da parte dell’amministrazione che la corruzione e soprattutto l’evasione sono problemi URGENTI da risolvere e con la quali non possiamo CONVIVERE, so perfettamente che è una sfida difficile ma non per questo impossibile!! e in secondo luogo una presa di coscienza di tutti quegli Evasori che se oggi ci ritroviamo in questa situazione forse la colpa non è SOLO attribuibile alla Casta Politica (indipendentemente dallo schieramento) .
    Ricordo ancora caro professore quando lo scorso anno all’inizio di un suo esame ci chiese di scrivere sul foglio la prima cosa che ci passasse per la testa alla parola FUTURO; beh, io scrissi incerto, e forse l’incertezza che caratterizza la maggior parte dei pensieri di Noi giovani italiani potrà essere sconfitta se uniremo TUTTE le Nostre forze verso un obiettivo comune: La Salvaguardia della Nostra Economia, ma in generale la salvaguardia del Nostro PAESE.
    Io ci credo! e come me credo siamo in tanti a crederci !
    Un caro saluto da un suo studente degli anni passati.

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