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La morte di Melissa Bassi a Brindisi

La scuola Morvillo-Falcone. Una scuola. Dedicata all’amore di un nostro eroe, vivo fortissimamente dentro di noi.

Quanti più simboli sa scegliere il male, tanto più appare malefico. Quanto più sradica i deboli e i loro sogni tanto più appare malefico.

Quello che hanno sradicato, interrotto, questi piccoli mezzi-uomini non lo sanno nemmeno. Ecco cosa raccontava il poeta francese Jacques Prévert che succedeva ad un ragazzo ogni giorno che usciva da scuola.

 

 

 

En sortant de l’école

nous avons rencontré

un grand chemin de fer

qui nous a emmenés

tout autour de la terre

dans un wagon doré

Tout autour de la terre

nous avons rencontré

la mer qui se promenait

avec tous ses coquillages

ses îles parfumées

et puis ses beaux naufrages

et ses saumons fumés

Au-dessus de la mer

nous avons rencontré

la lune et les étoiles

sur un bateau à voiles

partant pour le Japon

et les trois mousquetaires

des cinq doigts de la main

tournant ma manivelle

d’un petit sous-marin

plongeant au fond des mers

pour chercher des oursins

Revenant sur la terre

nous avons rencontré

sur la voie de chemin de fer

une maison qui fuyait

fuyait tout autour de la Terre

fuyait tout autour de la mer

fuyait devant l’hiver

qui voulait l’attraper

Mais nous sur notre chemin de fer

on s’est mis à rouler

rouler derrière l’hiver

et on l’a écrasé

et la maison s’est arrêtée

et le printemps nous a salués

C’était lui le garde-barrière

et il nous a bien remerciés

et toutes les fleurs de toute la terre

soudain se sont mises à pousser

pousser à tort et à travers

sur la voie du chemin de fer

qui ne voulait plus avancer

de peur de les abîmer

Alors on est revenu à pied

à pied tout autour de la terre

à pied tout autour de la mer

tout autour du soleil

de la lune et des étoiles

A pied à cheval en voiture

et en bateau à voiles.

In italiano:

Uscendo da scuola abbiamo incontrato una strada ferrata che ci ha trasportati intorno alla terra in un vagone dorato. Intorno alla terra abbiamo incontrato il mare vagabondo con le sue conchiglie le isole profumate e poi i bei naufragi e i salmoni affumicati. Al di sopra del mare abbiamo incontrato la luna e le stelle sopra una barca a vela che partiva pel Giappone ed i tre moschettieri delle cinque dita della mano giravano la manovella di un piccolo sottomarino che immerso in fondo al mare cerca ricci di mare. Tornando sulla Terra abbiamo incontrato sulla via della ferrovia una casa che scappava via intorno alla Terra ed intorno al mare davanti all’inverno che voleva raggiungerla. Noi però sulla nostra ferrovia ci siamo messi a correre a correre dietro all’inverno e l’abbiamo schiacciato la casa si è fermata e la primavera ci ha salutati. Era lei la casellante e ci ha detto grazie tante e tutti i fiori di tutta la terra ecco che d’improvviso spuntan su e spuntano a casaccio sulla via della ferrovia che non voleva andar più via per paura di rovinarli. Allora siamo ritornati a piedi a piedi intorno alla terra a piedi intorno al mare a piedi intorno al sole alla luna e alle stelle. A piedi a cavallo in vettura e in barca a vela.

Possiate essere bruciati vivi per sempre dal rimorso che da ora non vi lascerà più.

6 comments

  1. La Strage di Capaci è l’attentato mafioso in cui il 23 maggio 1992, sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.[1]

    La prospettiva delle privatizzazioni in Italia fu discussa a bordo dello Yacht reale Britannia, il 2 giugno 1992[1]. L’incontro, avvenuto in acque italiane, divenne famoso, tra l’altro, per quella che sarebbe stata secondo alcuni[chi?] la pianificazione della svendita dell’industria italiana[senza fonte]. La nave attraccò al porto di Civitavecchia facendo poi rotta lungo la costa dell’Argentario. Alla riunione parteciparono, oltre ad alcuni banchieri inglesi, anche un gruppo di manager ed economisti italiani

    Il Governo Andreotti VII fu il quarantottesimo governo della Repubblica Italiana, il quarto e ultimo della X legislatura. Rimase in carica dal 12 aprile 1991 al 28 giugno 1992, per un totale di 443 giorni, ovvero 1 anno, 2 mesi e 16 giorni.

    Il Governo Amato I fu il quarantanovesimo governo della Repubblica Italiana, il primo dell’XI legislatura. Rimase in carica dal 28 giugno 1992 al 28 aprile 1993, per un totale di 304 giorni, cioè 10 mesi

    nota: la Dc della fine degli anni ’80 ha seriamente combattuto
    la mafia in sicilia (e lo stato fece in modo che le sentenze del maxiprocesso non fossero annullate in cassazione ) Andreotti avrebbe dovuto diventare presidente delle repubblica (prima dell’attentato) .La strage di capaci per modalita’ accezionale (di tipo militare ,stessa cosa per borsellino)
    La Mafia siciliana dal 1942 è sempre stata eterodiretta (Questo
    è un fatto storico ampiamente riconosciuto)

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  2. Con un documento pubblicato il 10 febbraio 2010[3], ormai ultimata la stagione delle privatizzazioni che prese il via quasi 20 anni prima, la Corte dei Conti ha reso pubblico uno studio nel quale elabora la propria analisi sull’efficacia dei provvedimenti adottati. Il giudizio, che rimane neutrale, segnala sì un recupero di redditività da parte delle aziende passate sotto il controllo privato; un recupero che, tuttavia, non è dovuto alla ricerca di maggiore efficienza quanto piuttosto all’incremento delle tariffe di energia, autostrade, banche, etc ben al di sopra dei livelli di altri paesi europei. A questo aumento, inoltre, non avrebbe fatto seguito alcun progetto di investimento volto a migliorare i servizi offerti.[4] Più secco è invece il giudizio sulle procedure di privatizzazione, che:[5]
    « evidenzia una serie di importanti criticità, che vanno dall’elevato livello dei costi sostenuti e dal loro incerto monitoraggio, alla scarsa trasparenza connaturata ad alcune delle procedure utilizzate in una serie di operazioni, dalla scarsa chiarezza del quadro della ripartizione delle responsabilità fra amministrazione, contractors ed organismi di consulenza al non sempre immediato impiego dei proventi nella riduzione del debito »

    Reply
  3. Se volete farvi un idea di quello che la corte dei conti definisce
    ^importanti criticita’^
    Li Vigni Benito ‘Predatori oro nero e della finanza globale’
    (capitolo riguardante la ‘privatizzazoni’ di eni e alienazione patrimonio immobiliare)
    Geronimo ‘Cirino Pomicino’ ‘ La politica nel cuore’ (capitoli riguardarti la privatizzazione e passaggi di proprieta’ di Seat Telecom e Eni )
    Luciano Gallino ‘scomparsa dell’Italia industriale’ (e altri dello stesso autore)
    Affinito ,De cecco,etc ‘La privatizzazione nell’industria manifatturiera italiana’

    Reply
  4. Draghi: «Il modello sociale europeo è morto» [2012]

    si forse si tratta della stessa persona che implemento’
    le privatizzazioni come direttore generale del tesoro…

    D’altronde uno se è neoliberista è giusto che promuova il mercato

    Reply
  5. Provo il suo stesso dolore di fronte a un atto tanto vile, ignobile e orrendo perpetrato contro giovanissime vittime innocenti.
    Piccoli mezzi uomini è un eufemismo, ma non saprei trovare parole adatte a questo/i mostro/i.
    Ho visto la foto di Melissa, i suoi lunghi capelli, occhi vispi e profondi, pelle fresca di rosa, un dolce sorriso e tanti sogni spenti per sempre. Perché?
    Un grosso augurio dal più profondo del cuore a Veronica, che possa guarire, dimenticare e tornare a sorridere al più presto.

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  6. GianMarco Tavazzani

    20/05/2012 @ 16:53

    Già ier sera, ragionando nel gruppo Facebook ‘Quelli che vogliono il ritorno della democrazia in Italia’ (glisson sul ‘ritorno al futuro’ implicito nel nome…) m’ero permesso di scherzare: “È talmente idiota ed autolesionista un atto simile, che, col criterio del ‘cui prodest?’, si concluderebbe che il mandante sia Don Ciotti!!!!!”

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