Un amministratore di una azienda pubblica che compra prodotti ad un prezzo palesemente fuori mercato o è incapace o è in malafede. Il danno per l’azienda non è solo aver speso più di quanto si doveva negli acquisti di singoli prodotti ma, nella gestione complessiva dell’azienda che riguarda in particolar modo la gestione del personale e dei servizi. Resta il fatto che non è un manager è la persona sbagliata al posto sbagliato.
Tanto per rimanere in tema, nel 2005 Guido Rossi scriveva: “Evidentemente molti italiani non lo hanno capito, ma Berlusconi è pericoloso proprio per il motivo per cui piace: perchè promette di gestire il paese come si gestisce un’azienda, con la stessa efficienza e lo stesso pragmatico decisionismo. Ora, qualunque azienda è per sua natura la struttura più antidemocratica che ci sia. Per funzionare in quanto impresa, ed evitare il fallimento, essa deve basarsi su principi di autorità, di comando, di obbedienza gerarchica, non su principi di libertà e democrazia. Se Berlusconi considera l’Italia come la sua azienda, per chi non è d’accordo immagino sia pronta la lettera di licenziamento…è questa povertà di cultura democratica che mi spaventa di più, che fa dell’Italia una brutta anomalia dell’Occidente”.
Caro Gustavo,
la “risposta-domanda” (a inversione) finale dovrebbe essere l’epigrafe fissa di questo sito, (per lo meno finchè dura questa follia della recessione per inseguire le lettere BCE-bundesbank).
02/05/2012 @ 14:40
Un amministratore di una azienda pubblica che compra prodotti ad un prezzo palesemente fuori mercato o è incapace o è in malafede. Il danno per l’azienda non è solo aver speso più di quanto si doveva negli acquisti di singoli prodotti ma, nella gestione complessiva dell’azienda che riguarda in particolar modo la gestione del personale e dei servizi. Resta il fatto che non è un manager è la persona sbagliata al posto sbagliato.
02/05/2012 @ 20:18
Tanto per rimanere in tema, nel 2005 Guido Rossi scriveva: “Evidentemente molti italiani non lo hanno capito, ma Berlusconi è pericoloso proprio per il motivo per cui piace: perchè promette di gestire il paese come si gestisce un’azienda, con la stessa efficienza e lo stesso pragmatico decisionismo. Ora, qualunque azienda è per sua natura la struttura più antidemocratica che ci sia. Per funzionare in quanto impresa, ed evitare il fallimento, essa deve basarsi su principi di autorità, di comando, di obbedienza gerarchica, non su principi di libertà e democrazia. Se Berlusconi considera l’Italia come la sua azienda, per chi non è d’accordo immagino sia pronta la lettera di licenziamento…è questa povertà di cultura democratica che mi spaventa di più, che fa dell’Italia una brutta anomalia dell’Occidente”.
02/05/2012 @ 20:47
Caro Gustavo,
la “risposta-domanda” (a inversione) finale dovrebbe essere l’epigrafe fissa di questo sito, (per lo meno finchè dura questa follia della recessione per inseguire le lettere BCE-bundesbank).