Why would the ECB finance (150.000 euro over 5 years) a private university (Bocconi in Milan) Chair whose first-year beneficiary would be an ECB’s Chairman former co-author, Alberto Alesina?
Whose money is ECB’s money?
How has this potential conflict of interest being dealt by the ECB board?
Thank you for providing me with some clues.
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Assegnata il primo anno ad Alberto Alesina (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 15 nov – L’Universita’ Bocconi di Milano ha lanciato, alla presenza del Presidente della Bce, Mario Draghi e in concomitanza con la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, la Tommaso Padoa-Schioppa Visiting Professorship che portera’ in Bocconi, ogni anno, un accademico internazionale di chiara fama. La Professorship e’ stata finanziata dalla Bce per ricordare uno dei piu’ illustri alumni della Bocconi, tra i padri fondatori dell’euro e membro del Comitato esecutivo della Bce dal 1998 al 2005. La Bce contribuita’ con una donazione di 30mila euro all’anno per cinque anni. Per l’anno accademico 2012-2013 la Visiting Professorship e’ stata assegnata ad Alberto Alesina, Nathaniel Ropes Professor of Political Economics presso la Harvard University.
Sono certo che ci sono mille ragioni corrette per quanto sopra. Ma certo a leggerlo così non lascia un bel sapore.
Ricapitoliamo: la Banca Centrale Europea usa parte delle sue risorse (pubbliche? forse sono giuridicamente considerate private? e di chi in questo caso?) per finanziare una università privata italiana.
Questa università italiana privata ha avuto come suo Rettore l’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, presente alla giornata di lancio della chair.
Al primo anno dal lancio questa Chair ha visto il finanziamento di un Professore italiano che è stato co-autore di ricerca (di qualità) del Presidente della Banca Centrale Europea che ha erogato la borsa.
Come dicevo ieri, l’università pubblica rischia di snaturare la sua missione quando viene finanziata dal settore privato e deve prendere le giuste cautele per gestire questi conflitti d’interessi. Se queste cautele sono prese in maniera accorta e sufficiente data la dimensione del conflitto, la sua missione non ne viene snaturata.
Dicevo anche che la natura delle istituzioni pubbliche rischia di snaturare quella del mercato privato se queste non sono le prime a dare il buon esempio. Ecco un caso pratico ad un solo giorno dal mio post.
Sarebbe utile sapere come la BCE ha analizzato al suo interno il conflitto d’interessi apparente e potenziale in questa situazione e se pensa di avere messo in atto le giuste contromosse per minimizzarne l’impatto. Ad una prima (certamente superficiale) analisi, inserendo la parola Bocconi sul motore di ricerca del sito della BCE non appare nemmeno le notizia di un tale finanziamento che ovviamente deve essere stato deliberato dal Consiglio della Banca.
17/11/2012 @ 22:21
Caro Professore bisognerebbe tagliare completamente i fondi pubblici per le università private. Colgo l’occasione per chiederle se ha informazioni sull’entità di questi fondi attualmente e se ci siano stati tagli, tra i tanti tagli…
17/11/2012 @ 22:39
Elisabetta Allegra ma che piacere risentirla, come sta? Concordo sulla prima frase. Mi informerò sulla seconda.
19/11/2012 @ 13:32
Caro Professore,
concordo. tagliamo i finanziamenti alle università. Anche pubbliche però. Facciamo internalizzare agli studenti il vero costo dell’educazione universitaria, e magari avremo studenti più esigenti con i loro professori (e con le segreterie, e con i T.A. e con i rettori, e con i presidi..) e meno fuori corso.
19/11/2012 @ 13:28
Un Professore di gran livello, che ha svolto ricerca di gran livello, lavorando in e collaborando con istituzioni nazionali ed internazionali di assoluto livello ha ricevuto una borsa per andare ad insegnare in uno dei migliori atenei d’Italia.
La conseguenza di tutto ciò è semplicemente che gli studenti della Bocconi potranno avere in Alesina uno strumento in più per formarsi ed appronfodire le tematiche di cui il Professore è uno dei massimi esperti.
In cosa consista lo snaturamento della missione dell’università legata a questa vicenda, sinceramente mi sfugge.
Forse dovremmo piuttosto chiederci perchè altre università Italiane non riescano ad attirare docenti di talento dall’estero come invece comincia a fare la Bocconi.
Ma i complotti fanno sempre più audience, nevvero?
19/11/2012 @ 17:36
Ma lei ha letto bene? Il conflitto ce l’ha a mio avviso la BCE, non la Bocconi. E lo snaturamento è della BCE, istituzione pubblica (o almeno spero sia tale).Un caro saluto.
20/11/2012 @ 18:05
Gustavo,
Grazie per la segnalazione. Condivido il tuo punto.