Bergamo Alta, vista nella notte con in sottofondo il brusio dei tantissimi piccoli imprenditori che ci hanno invitato a parlare poco prima, in occasione dell’assemblea annuale di Apindustria e Confimi, la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana. Mi piace ascoltare il tono … Continue reading →
Non vorrei scordarmi di quella importantissima cosa chiamata Università, al centro del “Programma per l’Italia” dei Viaggiatori in Movimento, scordata da tutti. Eppure solo le cattive notizie me la fanno ricordare. Leggere di Messina e dello scandalo universitario oggi sul … Continue reading →
Ecco stasera mi ricordavano che la politica industriale, specie nell’Italia delle piccole, o è per le piccole imprese o non è. Che le grandi sanno fare da sole. Forse per questo due anni fa avevano approvato tra gli applausi in Parlamento lo … Continue reading →
Si riparla di centralizzazione degli acquisti. E di Giarda successore di Bondi, a capo della struttura della razionalizzazione della spesa pubblica. Io non credo che Giarda, persona stimatissima, sia la persona giusta. C’è bisogno di forze nuove, capacità organizzative e giovani, con … Continue reading →
“E ora le imprese non hanno più alibi per non assumere i giovani”. Così avrebbe detto Enrico Letta ai giornalisti a Bruxelles dopo l’esito del vertice che ha visti stanziati (un po’) di fondi addizionali per i giovani. Operazione di … Continue reading →
Quando è che la Banca d’Italia ha smesso di essere pungolo critico all’azione di Governo? Quando abbiamo perso per strada quel suo importante ruolo istituzionale? Non è solo questione di avere un caro amico come Ministro dell’Economia, ringraziato nei primissimi … Continue reading →
E così la crescita italiana 2013, nelle stime del’Ocse, nel giro di poche settimane passa dal -1,5% al -1,8%. A salvare la performance è l’export e la nostra competitività, export che cresce del 3% mentre è un bollettino di guerra … Continue reading →
Fatto numero 1: Abbiamo un Governo di contabili, non di leader. Ci sono i soldi, ma dall’anno prossimo. “Dobbiamo concentrarci sugli investimenti”, piuttosto che sulla sterilizzazione dell’aumento dell’Iva, anche perché “i margini di manovra si aprono soprattutto con riferimento al … Continue reading →
Sono un esercito. 2 milioni 250 mila. Il 23,9% dei giovani tra 15 e 29 anni, quasi un quarto di essi. Dall’inizio della crisi, sono aumentati di quasi 400 mila unità. Sono i NEET, disoccupati, scoraggiati e inattivi. Sono lo … Continue reading →