Sul mio post in italiano sui derivati di oggi, ho cancellato pochi minuti fa un mio riferimento alla maggiore competenza dei giornalisti del Financial Times rispetto a quelli di Repubblica nel riportare sulla materia in questione.
Era un commento sbagliato ed ingiusto e mi scuso con la testata Repubblica e soprattutto con l’autore dell’articolo di Repubblica, Andrea Greco.
Era un commento sbagliato nella forma e nella sostanza. Nella forma, perché irrilevante rispetto alla materia trattata, questa sì di grande rilevanza, dei derivati dei governi europei. Nella sostanza, perché l’articolo di Greco non solo è buono ed accurato, ma rappresenta uno dei pochi pezzi giornalistici che la stampa italiana ha avuto il coraggio di scrivere con indipendenza e fiuto giornalistico in questi ultimi 10 anni sul tema.
Perché allora ho scritto quella frase? Per un amore personale che ho da sempre per il modo in cui gli inglesi scrivono i loro articoli: secchi, diretti, subito al punto delle cose. Ma che non mi impedisce di solito di apprezzare anche lo stile giornalistico italiano quando tocca materie importanti e delicate con coraggio. Questa volta non l’ho fatto e, di nuovo, chiedo scusa agli interessati, e anche ai miei lettori.
29/06/2013 @ 05:37
“secchi, diretti, subito al punto delle cose”…e troppo spesso euroscetticamente e con un occhio di riguardo agli interessi della City e/o di Wall Street.