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I ponti invisibili

Di nuovo dalla bella conferenza su infrastrutture, estraggo due slides significative di Daniele Franco, Banca d’Italia.

 

 

 

 

 

 

 

Il titolo si commenta da solo.  L’Italia spende (rettangolo rosso) come Francia, Germania e Regno Unito per le infrastrutture ma …

ma la dotazione infrastrutturale che da quella spesa sorge (rettangolo blu) è molto minore.

Dove vanno a finire tutti quei soldi?

Guardiamo ora alla situazione regionale italiana.

Come vedete, spesa (blu scuro) molto maggiore al Sud e dotazioni (turchese) decisamente superiori al Nord (dove tra l’altro non sempre è più facile costruire strade, come sappiamo!).

Quindi sprechi. Per corruzione o incompetenza, non attribuite tutto alla corruzione per favore.

Sono risultati che da tempo e su archi temporali ben più lunghi il grande Prof. Picci di Bologna aveva esaminato, preannunciando quanto poi i grafici Banca d’Italia confermano.

Speso 100 in ogni regione d’Italia per costruire (per esempio) ponti, in Umbria si ottengono 1,77 ponti ed in Emilia 1,66.

In Basilicata i ponti sono 4 volte meno, 0,39. 3 volte meno in Campania.

Smettiamo di fare ponti o li facciamo meglio? Non ho dubbi al riguardo e mantengo il mio ottimismo: con appropriate regole del gioco i ponti si fanno bene, probabilmente bene come in tutto il resto d’Europa.

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