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5 domande sulla Patrimoniale e perché è meglio dire NO Grazie

Per tassa patrimoniale si intende tassa sullo stock della ricchezza. Dovrebbe quindi colpire il patrimonio immobiliare ed mobiliare. I dettagli di questa tassa non sono stati da nessuno delineati. Si è parlato di una tassa che dovrebbe colpire i ricchi. Qualcuno ha parlato di colpire i patrimoni da un milione e mezzo in su, altri hanno parlato di patrimoni da 5 milioni in su. Parlare della patrimoniale in astratto ha poco senso. Dobbiamo prima definire i termini e le condizioni di applicazione per poter fare qualche valutazione. Ma soprattutto prima ancora farci alcune domande chiave prima di dare il nostro assenso:

1) Che ci facciamo coi soldi della patrimoniale? Se vengono utilizzati per ridurre il debito, votate NO, il problema italiano non è  debito ma la crescita. Se vengono utilizzati per ridurre altra tassazione, rimanete agnostici fino a quando non vi abbiano detto quale patrimoniale e quale tassazione ridurre. Se vengono utilizzati per fare più spesa pubblica, date un CONDIZIONATO sì, in attesa di verificare che vengano spesi su progetti rilevanti per il nostro Paese.

2) Dobbiamo proprio tassare di più? La gente oggi risparmia e non domanda beni in attesa della patrimoniale (o di qualsiasi altra tassa aggiuntiva): molti individui dovranno liquidare risorse illiquide per pagare tale tassa e, anticipando quel momento, non spendono e contribuiscono al rallentamento dell’economia.  Se e solo se i soldi (vedi punto 1) sono usati per maggiore spesa pubblica, c’è un probabile effetto positivo sul ciclo (levo soldi a chi oggi non spende per spenderli e creare occupazione). Ancora meglio tuttavia sarebbe finanziare questa maggiore spesa con forti tagli agli sprechi (cioè maggiore spesa pubblica finanziata con minori spese che spese non sono ma meri trasferimenti dai contribuenti ad imprese colluse o corrotte), evitando di aumentare la pressione fiscale.

3) Se patrimoniale (ma vedi 2)) che patrimoniale? L’ICI ha molti vantaggi: spaventa meno le imprese estere che vogliono investire in Italia e genera gettito anche dai residenti all’estero (c’è poco da fare, non si fugge con la casa all’estero, anche se britannici).

4) E’ equa la patrimoniale? Sul piano dell’iniquità la patrimoniale dovrebbe essere una delle meno inique tra le tasse. Si presuppone che gli evasori abbiano nel tempo accumulato ricchezza. La ricchezza è sicuramente uno specchio molto più veritiero delle condizioni economiche di una famiglia rispetto a quello che viene dichiarato nel 740.

5)  “Tu la faresti l’ICI?” Beh, c’è bisogno di cassa per finanziare altra spesa pubblica per i nostri ospedali, le nostre scuole, il nostro patrimonio culturale, il nostro territorio disastrato. 3,5 miliardi di euro (questi dice Tremonti derivano dall’ICI) però sono lo 0,2% circa del PIL, solo 1/10 degli sprechi documentati da tagliare e che potrebbero essere una ben migliore alternativa; non vedo perché la spesa pubblica che vogliamo e dobbiamo fare per restituire forza al nostro Paese debba essere finanziata da tasse e non, piuttosto, dal taglio di “finte” spese.  O meglio lo vedo: perché è più semplice a breve fare la patrimoniale e più politicamente dura tagliare con intelligenza gi sprechi. Ma non dovevamo fare le riforme difficili che servono al Paese?

PS: grazie a Lorenzo per i suggerimenti.

 

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