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Firmato l’appello da 418 cittadini: domani al Consiglio europeo per dire NO al Commissariamento europeo

Abbiamo ricevuto sinora, in esattamente 24 ore, 418 firme al nostro appello al Presidente Letta. Grazie!

Non smettete di mandarle tuttavia, indipendentemente da come andrà domani e dopodomani al Consiglio europeo, teniamo alta la pressione.

Abbiamo bisogno di aiutare i tedeschi a capire come si salva l’Europa insieme. Solo dicendo NO possiamo sperare di riuscirci.

*

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta.

 Ill. mo Presidente,

 «Il nostro destino può essere quello che vogliamo solo se l’Europa farà scelte diverse da quelle fatte finora». Queste sue parole, così importanti, furono pronunciate poco prima dell’insediamento del governo da Lei presieduto e del suo tempestivo e immediatamente successivo tour europeo.

Tra meno di 24 ore lei si recherà nuovamente a Bruxelles per un Consiglio Europeo che si annuncia decisivo per il destino dell’Europa, il primo dallo svolgimento delle elezioni tedesche.

Sono sempre più frequenti i riferimenti ad una richiesta proprio dalla Germania di accelerare sul fronte dei c.d. “contractual arrangements” ovvero degli accordi contrattuali che dovrebbero limitare ulteriormente la flessibilità dell’ultimo strumento di politica economica che i singoli Stati hanno  ancora a disposizione, quello della politica fiscale, per fronteggiare una recessione che rischia di far esplodere tensioni sociali ed economiche insostenibili, mettendo a repentaglio la permanenza nell’area euro e dunque il progetto europeo.

Come da Lei stesso comunicato alla Camera dei deputati ieri 22 ottobre, “la strada per uscire dalla crisi non è costruire nuove gabbie di procedure, monitoraggi, sanzioni”.

Con questo appello la preghiamo di porre dunque senza indugi il veto, all’interno della riunione del Consiglio europeo, a qualsiasi proposta di ulteriore riduzione dell’autonomia fiscale dei singoli Paesi Stati membri dell’area euro.

3 comments

  1. Giorgio Zintu

    25/10/2013 @ 16:56

    Mi scuso per il ritardo con cui aderisco ora a questo appello. Grazie professore per essere sempre presente sul tema.

    Reply

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