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Per chi non legge i libri di storia ed economia

Cresce il numero di Paesi che, rifiutandosi di allinearsi ai diktat dello stupido Patto Fiscale, dicono no alle richieste di deflazionare l’economia in questo momento di difficoltà. E rendono sempre meno credibile il Patto stesso, che ripete gli errori dell’inizio del secolo con il patto di stabilità e crescita, allora definito stupido da Prodi.

Addirittura tocca ora alla conservatrice Olanda, vicina culturalmente ai tedeschi.

Che nella seconda metà del 2011 è entrata (secondo la Commissione Europea … a sorpresa) in recessione. Fiducia dei consumatori ai livelli più bassi dal 2003 e domanda interna che crolla a seguito del consolidamento fiscale.

Oggi si vota per il leader del partito socialista olandese. Partito che si oppone al raggiungimento del previsto deficit di bilancio per il 2012, come ha fatto Rajoy in Spagna.

L’alternativa per l’attuale governo conservatore? Semplice. Allearsi con il partito per la libertà, in crescita nei sondaggi nazionali grazie alle magnifiche conseguenze della stupida recessione che avremmo potuto evitare. Peccato infatti che il partito è xenofobo e punta alla distruzione dell’Unione europea, specie rifiutando l’ingresso a cittadini dell’Europa dell’est.

Non mi capacito. Stiamo, per la pervicacia tecnica di chi pare non avere letto un libro che è uno di quella economia politica che insegniamo agli studenti del primo anno, introducendo una dimensione sociale di intolleranza e estremismo in Europa che pare provenire da chi non si sia letto un libro che è uno di storia che insegnano (gli storici) al primo anno di Università. Fermate la corsa del folle treno.

Grazie Ale.

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