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I derivati di Trichet non sono proprietà privata

Ricordate quanto affermato da M. Trichet (predecessore di Draghi alla BCE)  quando si rifiutò di svelare all’agenzia di stampa Bloomberg i documenti interni in suo possesso che mostrano come la Grecia ha usato i derivati per nascondere il proprio debito (Bloomberg, 5 Novembre,2010) dato che ”l’informazione contenuta nei 2 documenti disturberebbe (undermine) la fiducia pubblica sulla conduzione della politica economica”? Trichet scrisse in una lettera del 21 ottobre, in cui formalizza il rifiuto, che la trasparenza (disclosure) “ha, nell’attuale ambiente di mercato il rischio sostanziale ed acuto di aggiungere volatilità ed instabilità”. Instabilità, disse proprio così.

Cose note, per i lettori di questo blog. Quanto segue lo è meno, perlomeno per me. Per capirlo, dobbiamo fare un piccolo passo indietro nel tempo, al 2004. Al 4 marzo per la precisione (Trichet era già presidente). Quando la BCE assume la decisione n. 3 di quell’anno, sull’accesso pubblico ai documenti, appunto, della BCE. Restringendo tale accesso per le materie più delicate. Vediamo il testo di allora, art. 4.1.a (mia traduzione):

La BCE rifiuterà l’accesso per documenti la cui diffusione (disclosure) minerebbe la protezione dell’interesse pubblico a riguardo de:

-          La confidenzialità delle operazioni delle decisioni degli organi della BCE;

-          Le politiche finanziarie, monetarie o economiche dell’Unione o di uno stato membro;

-          Le finanze interne della BCE o delle banche centrali nazionali;

-          La protezione dell’integrità delle banconote euro;

-          La sicurezza pubblica;

-          Le relazioni Internazionali finanziarie, monetarie o economiche.

Ora facciamo un passo avanti nel tempo. Primavera 2011, sempre Trichet ancora Governatore. Ma la Grecia ed i suoi scandali sono già acqua passata. O meglio, acqua da lasciarsi dietro. Il 9 maggio 2011, pochi mesi dopo la denuncia di Bloomberg, la BCE emana la sua decisione numero 6, che modifica la n.3/2004. Poche, semplici criptiche parole: “La decisione 3/2004 della BCE è modificata come segue: nell’art 4.1.a si aggiunge la seguente frase:

-          La stabilità del sistema finanziario dell’Unione o di uno stato membro”.

Insomma, alle 6 fattispecie che possono giustificare il rifiuto della trasparenza da parte della BCE ne viene aggiunta una settima, la stabilità. Toh. Sì, proprio quella stabilità che Trichet invocava per giustificare il rifiuto della concessione della trasparenza sui derivati greci.

La causa Bloomberg alla BCE credo fosse già stata avviata e dunque questo emendamento della BCE non incide su quel processo. Certo però che, da allora, le cause come quelle di Bloomberg sui derivati diventano più difficili da portare a termine perché la BCE potrà sempre opporre il nuovo art. 4.1.a ed in nome della … stabilità, negare informazioni al pubblico ed alla stampa.

Coindicenze, certo. Che non toglie che siano coincidenze inopportune. Ora però abbiamo il tempo di rimediare. C’è un nuovo Governatore alla BCE. Che, nella sua ultima conferenza stampa il 6 settembre scorso ha annunciato che il piano anti-spread sarebbe stato caratterizzato da “much greater transparency”, molta più trasparenza. Possiamo certamente dunque ben sperare che la decisione 6/2011 sarà nuovamente emendata, anzi abrogata. In nome della disclosure, della trasparenza, che, in fondo, è la migliore politica per evitare il ripetersi di crisi come quella che attraversiamo che sta devastando la vita di così tante persone.

Grazie a X.

3 comments

  1. Che le succede Professore? Perché l’adattamento in italiano dell’articolo è, per così dire, più annacquato e meno diretto del testo inglese? Dov’è lo sdegno dei greci e la loro ricerca di verità, dov’è finito poi l’accenno alla “infamous transaction”? Ma sopratutto… a quale infamous transaction si riferisce? All’uso dei derivati per nascondere le reali dimensioni del debito greco o c’è dell’altro? Infine mi consenta una domanda: cosa pensa dei derivati (ovviamente mi accontenterò anche di un link a suoi precedenti lavori dove abbia già trattato l’argomento). Grazie,

    Reply
  2. Grazie per l’aggiornamento!
    Se Draghi lo facesse mi sorprenderebbe non poco. Non vorrei sbagliare ma non era implicato anche lui (tramite GS) nella questione del debito greco?

    Magari lo ha già scritto, ma posso chiederle se anche lei pensa che l’indipendenza delle banche centrali sia antidemocratica e abbia le ore contate?

    Grazie

    Reply

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