IL CINGHIALE, IL CAVALLO E IL CACCIATORE Esopo | |
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“Al termine del mio intervento (il lettore può accedervi su http://yanisvaroufakis.eu/2015/06/28/as-it-happened-yanis-varoufakis-intervention-during-the-27th-june-2015-eurogroup-meeting/, testo in inglese, NdR) il Presidente dell’Eurogruppo (Jeroen Dijsselbloem, NdR) – con l’accordo degli altri Stati membri – ha rifiutato la nostra richiesta di un’estensione, ed ha annunciato che l’Eurogruppo avrebbe prodotto un comunicato attribuente la responsabilità di questo arresto delle trattative alla Grecia e suggerente che i 18 ministri (ovverosia i 19 ministri delle Finanze eccezion fatta per quello greco) si sarebbero riuniti poco dopo per discutere del come proteggersi dai danni conseguenti.
A quel punto ho chiesto aiuto legale dal segretariato per capire se un comunicato dell’Eurogruppo poteva essere effettuato senza la convenzionale unanimità e se il Presidente dell’Eurogruppo poteva convocare una riunione senza invitare un Ministro delle Finanze di uno Stato membro dell’eurozona. Ho ricevuto la seguente straordinaria risposta: “l’Eurogruppo è un gruppo informale. Dunque non è legato a Trattati o regolazioni scritte. Benché l’unanimità è convenzionalmente richiesta, il Presidente dell’Eurogruppo non è legato a regole esplicite”.”
Yannis Varoufakis, Ministro delle Finanze greco (mia traduzione).
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E così l’Italia ha accettato di lasciare fuori la Grecia da un incontro tra Stati membri, dopo non aver fatto nulla in questi mesi per fermare questo clamoroso fallimento europeo.
Lo ha fatto ovviamente per non essere confusa con la misera Grecia, per evitare il … contagio.
Ma così facendo ha accettato di legarsi per sempre, supina, al cacciatore. Il pascolo e l’acqua di cui godeva non saranno più suoi. Un giorno i libri di storia giudicheranno -oltre ai Don Rodrigo ed i suoi bravi – i Don Abbondio che fecero morire l’Europa. Statene certi.