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Tanto rigore per nulla? 5 economisti ed 1 sindacalista ne parlano …

A ClassTv Msnbc la scorsa settimana abbiamo parlato di crisi con colleghi e rappresentanti dei lavoratori. Varie visioni disponibili del modo di affrontare la crisi. Spero sia utile.

Se vuoi vedere qui il video della trasmissione, clicca qui.

5 comments

  1. Il titolo aveva suscitato in me aspettative che sono state deluse (non da lei ovviamente).
    Constato con tristezza che debito pubblico e spesa pubblica continuano a essere considerate demoniache, non solo da ignoranti miei pari, ma anche dagli esperti-intellettuali che dovrebbero guidare l’opinione pubblica.

    Con Zanardi sono d’accordo sull’irragionevolezza delle regole e sullo sforzo che dobbiamo fare per cambiarle.
    Le due più assurde per me sono il pareggio di bilancio in costituzione e la rigidità con cui si fissa al 60% del Pil il debito pubblico. Perché 60? Non mi pare esista nessuna teoria che giustifichi la scelta di questo numero piuttosto di un altro, quindi è del tutto arbitrario e insensato.

    Svendere il patrimonio pubblico per rimborsare il debito pubblico è un’idea che non merita commenti.

    In tutto questo credo che comunque l’Italia non abbia più alcuna voce in capitolo, essendo il suo governo solo l’espressione del volere di Berlino. Se non esegue gli ordini, salta. O ce lo teniamo così o ci mandano la Troika (che sembra una parolaccia, ma è molto peggio)

    L’integrazione europea non può essere che un processo di lungo (ma proprio lungooooo) termine.
    Le imposizioni dall’alto fanno solo danni (vedi unione monetaria) quindi spero che non ci impongano anche quella fiscale, obbligandoci poi ad accettarla sotto il ricatto della crisi (come hanno affermato Monti e Prodi in diverse occasioni) puntato alle nostre tempie.

    Anche l’irreversibilità del processo per me è un elemento pericoloso. Se una cosa (l’euro) è sbagliata e non funziona è più ragionevole fare un passo indietro e ritentare quando i tempi sono maturi.

    Per il resto sono perfettamente d’accordo con lei.

    L’AUSTERITA’ è UN DISASTRO

    l’ALTERNATIVA è UNA SOLA: AUMENTO DI SPESA PUBBLICA

    Buon weekend!

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    • L’integrazione europea non può essere che un processo di lungo (ma proprio lungooooo) termine.
      Wow.
      Silvia, se riusciamo pure io e lei ad avvicinarci, allora è proprio fatta per l’Europa!!!
      (Scherzo)

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  2. Gentilissimo Professore,
    sa che su molte cose siamo vicinissimi, ma 4 oooo hanno pur sempre il loro peso…

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  3. When growth-promoting spending is cut
    so much that the present value of future
    government revenues falls by more than
    the immediate improvement in the cash
    deficit, fiscal adjustment becomes like
    walking up the down escalator.
    (Easterly, Irwin, Serven, 2008)

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